Il più grande operatore telefonico britannico punta a una revisione dei costi interni attraverso la riduzione della forza lavoro
Il gruppo di telefonia BT (British Telecom) taglierà fino a 55mila posti di lavoro da qui al 2030.
L’amministratore delegato Philip Jansen ha dichiarato che la società punta a una revisione dei costi interni attraverso la riduzione della forza lavoro. I licenziamenti previsti riguardano il 42% della forza lavoro complessiva.
Il più grande operatore telefonico britannico è da tempo impegnato in una vasta riorganizzazione.
di: Francesca LASI
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