All’operazione hanno partecipato 70 carabinieri della forestale di Torino, Novara e Rovigo
Sono 8 le misure cautelari (una in carcere, sei ai domiciliari e un obbligo di dimora) emesse nei confronti di sette cittadini romeni e un italiano accusati di associazione a delinquere finalizzata a reati connessi al bracconaggio ittico nelle acque interne.
Questi ultimi entravano in aree protette con attrezzature vietate e pescavano con la corrente elettrica catturando grandi quantità di pesce, che poi veniva commercializzato, attraverso documentazione falsa, sia nel nostro Paese che nell’Est Europa.
Gli arresti sono arrivati grazie all’operazione dei carabinieri del nucleo Cites di Torino. Su di essi ricadono anche altre accuse: uccisione di animali, frode nell’esercizio del commercio, frode alimentare, commercio di sostanze alimentari nocive, distruzione di habitat delle aree protette e, per due degli indagati, autoriciclaggio.
Il denaro veniva riutilizzato in attività edilizie. Sono stati anche sequestrati conti correnti, immobili e auto per un valore complessivo di 218mila euro. All’operazione hanno partecipato 70 carabinieri della forestale di Torino, Novara e Rovigo.
di: Alice GEMMA
FOTO: PIXABAY