L’ex difensore bianconero accusa il club di averlo estromesso dalla rosa in modo premeditato e dannoso per la sua immagine
I guai sono ormai stanziali in casa bianconeri. Dopo il polverone sollevatosi con l’indiscrezione su una possibile cessione della Juventus (poi smentita da Exor) e la sospensione di Pogba risultato positivo al test antidoping, ora la Vecchia Signora dovrà fare i conti con un altro suo ex fedelissimo: Leonardo Bonucci.
Dopo quasi 360 presenze totali in maglia bianconera, il difensore ha infatti lasciato la Juve alla volta dell’Union Berlin, ma la separazione non è stata così consensuale, anzi. Bonucci ha infatti annunciato che seguirà le vie legali contro il club, intentando un’azione giudiziaria con richiesta di risarcimento. Secondo il calciatore infatti la Juve avrebbe compromesso il suo ruolo con danni professionali e di immagine.
Secondo l’accusa di Bonucci, la Juve avrebbe infatti inziato ad “estrometterlo” prima ancora della cessione, precludendogli allenamenti insieme agli altri giocatori o con lo staff tecnico. Bonucci lamenta anche di non aver avuto la possibilità di accedere alla palestra e alla piscina, trovandosi di fronte a situazioni del tutto anomale per un professionista prima ancora di venir ufficialmente estromesso dalla rosa e dunque impossibilitato a giocare.
La causa, spiega il calciatore, non rappresenta una “guerra personale” contro il tanto amato club, ma una rivalsa anche nel nome dei calciatori che non sempre hanno le risorse per convenire contro una squadra. L’eventuale risarcimento, aggiunge, sarà devoluto alla Neuroland che sostiene le famiglie dei piccoli ricoverati nel reparto di neurochirurgia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, e Live Onlus che acquista e dona defibrillatori a società sportive.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/YOAN VALAT