Macron ha fatto sapere che nei prossimi giorni avrà un contatto diretto con Putin
Il presidente francese ci riprova: Emmanuel Macron ha reso noto che “nei prossimi giorni” avrà un “contatto diretto” con il suo omologo Putin. Il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov ha invece assicurato che non è ancora stato calendarizzato un colloquio tra Macron e Putin. Secondo Peskov, poi, “il completamento con successo dell’operazione militare speciale è fuori dubbio“.
Entrando a gamba tesa sul dibattito Ue sul price cap, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby ha ribadito che un tetto europeo al petrolio russo “è necessario“. L’amministrazione Biden ha confermato di essere in contatto con i partner europei e di voler offrire “tutto il sostegno necessario“.
Nel frattempo il presidente ucraino sta studiando un piano per fronteggiare i continui blackout. In tutto il Paese sono stati predisposti più di quattromila “punti di invincibilità” da attivare in caso di prolungata interruzione di corrente. «Se si verificano di nuovo massicci raid russi e se si valuta che le forniture di elettricità non possono essere ripristinate entro poche ore, verrà attivato il lavoro dei ‘punti di invincibilità’. Ci sono tutti i servizi di base, tutto assolutamente gratuito e per tutto il giorno» ha spiegato il presidente nel suo briefing quotidiano.
Proprio le criticità relative alle infrastrutture critiche dell’Ucraina, comprese quelle energetiche, preoccupano il sindaco di Kiev Vitali Klitschko secondo cui bisogna prepararsi al “peggior inverno dalla Seconda guerra mondiale“. Il primo cittadino non esclude che alcuni residenti della Capitale dovranno essere evacuati se la situazione energetica e il freddo dovessero aggravarsi.
Gli attacchi missilistici di oggi hanno lasciato senza corrente Leopoli e “massicci blackout” si segnalano anche in Moldavia, compresi la capitale Chisinau e l’ufficio del primo ministro che ha quindi convocato l’ambasciatore russo per avere spiegazioni. A Kiev, invece, “l’erogazione dell’acqua è sospesa” in tutta la città e il sindaco invita i cittadini a fare scorta.
Anche la “fornitura del fabbisogno della centrale nucleare di Zaporizhzhia dal sistema energetico è stata interrotta“: lo conferma il servizio stampa dell’operatore Energoatom, affermando che la stazione è andata in modalità blackout completo, anche se “tutti i generatori diesel sono in funzione. Il livello di radiazione nel sito della centrale rimane normale“.
Medvedev: Russia ha abbastanza missili per tutti
L’ex presidente russo Dmitri Medvedev dichiara: «l’aumento della fornitura di armi ad alta precisione alle forze armate russe è stato discusso durante una visita all’impresa statale di ricerca e produzione. I nemici continuano a ‘calcolare’ attentamente i nostri lanci e i nostri rifornimenti. Invano sperano nell’esaurimento delle nostre possibilità. Continuano. Abbastanza per tutti!».
Bollettino di guerra
Dopo aver molto parlato di negoziati, assistiamo a una recrudescenza del conflitto in Ucraina, con i bombardamenti russi che si intensificano e non risparmiano strutture civili come ospedali e siti religiosi. Nel primo caso, si segnala un bombardamento contro il reparto maternità di un ospedale vicino alla città di Zaporizhzhia a Vilnianska; l’attacco ha provocato la morte di un neonato. La madre è stata estratta viva dalle macerie insieme a un altro sanitario che risultava disperso. L’intelligence nazionale e i servizi di sicurezza hanno inoltre perquisito lo storico Monastero delle Grotte di Kiev alla ricerca di spie o elementi sovversivi nascosti.
Mosca intanto è riuscita ad abbattere due droni che puntavano su Sebastopoli, dove ha sede il quartier generale della flotta russa del Mar Nero.
A metà giornata in diverse Regioni dell’Ucraina risuonano le sirene dell’allerta aerea. Almeno cinque cinque bombardieri strategici russi Tu-95 sarebbero infatti decollati da una base vicino a Mariupol. Sotto osservazione in particolare Odessa, Kherson e Mykolaiv.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO