angelo becciu

Il cardinale si scaglia contro la decisione del Tribunale di non accogliere le richieste dei suoi legali

Al termine dell’udienza che si è tenuta in Vaticano il cardinale Giovanni Angelo Becciu ha dichiarato: «voglio manifestare la mia amarezza perché il Tribunale non ha accolto le richieste dei miei avvocati, la possibilità di avere in mano le cosiddette chat omissate; perché, come ha sottolineato l’avvocato Viglione, la difesa rimane mortificata, non può esercitare completamente il diritto di difesa se non ha tutto il materiale».

Becciu è a processo a causa della compravendita di un immobile a Londra e all’utilizzo dei fondi della Segreteria di Stato e ai giornalisti ha spiegato inoltre che “si è chiesto di far chiarezza su questa vicenda, sulla vicenda di questi tre signori: mons. Perlasca, la signora Chaouqui e la signora Ciferri; hanno detto loro stessi di aver tramato contro di me. È una trama che hanno fatto“, per poi sottolineare che “questa trama ha portato a strumentalizzare il Papa. Si sono serviti del Papa per portare avanti un piano vendicativo nei miei riguardi. Non capisco perché non si faccia chiarezza su questo aspetto. I tre sono tranquilli, liberi io sono da tre anni in questa sofferenza, sotto l’incubo di queste accuse che si stanno rivelando false“.

Il cardinale si è detto amareggiato “perché non si fa chiarezza su questa vicenda, perché è un’offesa allo stesso Santo Padre. Non ci si può servire del Santo Padre per mandare avanti un piano così doloso come la vendetta, cosa che è stata fatta nei miei riguardi. Quindi io continuo a mantenere la mia fiducia nel Tribunale e spero che la verità emerga fino in fondo. Però il non indagare su questa vicenda mi lascia piuttosto perplesso“.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI