Condannata a 40 anni di carcere, “la peggior serial killer d’Australia” ne ha scontati 20 prima che si scoprisse che la morte dei figli sarebbe dovuta a una mutazione genetica
Ha trascorso 20 anni in carcere accusata della morte dei quattro figli, ma Kathleen Folbigg è stata graziata e rilasciata. Il Procuratore generale del Nuovo Galles del Sud, Michael Daley, ha spiegato che ha consigliato alla governatrice Margaret Beazley di perdonare incondizionatamente la donna a causa dei ragionevoli dubbi circa la sua colpevolezza negli omicidi.
I bambini, infatti, potrebbero essere morti per cause naturali e dunque Folbigg potrebbe non essere “la peggiore serial killer d’Australia” come la stampa e l’opinione pubblica l’avevano ribattezzata. La svolta nel processo è arrivata circa 20 anni dopo la sentenza che la condannò a 40 anni di carcere con la scoperta che la donna soffre di una mutazione genetica che potrebbe aver causato la morte dei bambini, il gene Calm2.
Kathleen Folbigg si è sempre dichiarata innocente per le morti dei suoi quattro figli, tutti morti nel sonno in un’età compresa tra i 19 giorni di vita e i 19 mesi, adesso il giudice Bathurst nel suo rapporto finale potrebbe chiedere alla Corte d’Appello di annullare le condanne.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/PETER RAE AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT