Il segretario alla Difesa statunitense Austin a Tel Aviv
Prosegue la guerra nella Striscia di Gaza.
Hamas ha diffuso su Telegram un video di tre ostaggi a Gaza. Lo ha riferito Haaretz.
«Il video divulgato oggi da Hamas è un video terroristico criminale – ha dichiarato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari – Esso testimonia la crudeltà di Hamas nei confronti di civili molto anziani, innocenti, che necessitano cure. Il mondo deve prodigarsi per far pervenire medicine e accertarsi della salute degli ostaggi».
Secondo la televisione pubblica israeliana Kan Hamas si appresterebbe ad attaccare Israele dal territorio della Siria. Stando a quanto riferito da Kan l’idea sarebbe stata discussa durante un vertice tenutosi la settimana scorsa in Turchia tra alcuni dirigenti di Hamas come Khaled Meshal e Saleh el-Aruri.
Austin: “Usa continuano a credere nella soluzione a due Stati”
Il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin si è recato a Tel Aviv, dove ha incontrato l’omologo israeliano Yoav Gallant. Durante la conferenza stampa Austin ha dichiarato che gli Stati Uniti “continuano a credere” nella soluzione a due Stati.
«Sappiamo quanto sia difficile, soprattutto dopo il 7 ottobre, ma l’instabilità e l’insicurezza continue fanno il gioco di Hamas – ha affermato il capo del Pentagono – israeliani e palestinesi hanno entrambi pagato un prezzo troppo alto per tornare indietro al 6 ottobre. Quindi ho discusso dei percorsi verso un futuro per Gaza dopo Hamas».
Dal canto suo Gallant ha affermato che Stati Uniti e Israele “non sono mai stati così determinati e allineati nei nostri valori, nei nostri interessi e nei nostri obiettivi condivisi. I nostri nemici comuni in tutto il mondo stanno guardando e sanno che una vittoria israeliana è una vittoria del mondo libero guidato dagli Usa. «Se gli sforzi diplomatici non avranno esito, non esiteremo ad attaccare al nord» ha, poi, dichiarato Gallant in riferimento alle tensioni con Hezbollah in Libano.
Borrell: “stop alla violenza dei coloni in Cisgiordania e proteggere vie di comunicazione marittime nel Mar Rosso”
L’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell ha chiesto una tregua umanitaria nella Striscia di Gaza e lo stop alla “violenza da parte dei coloni in Cisgiordania.
«L’aggravarsi della situazione umanitaria a Gaza, la crescente violenza da parte dei coloni in Cisgiordania e l’interruzione delle rotte marittime nel Mar Rosso stanno ponendo rischi crescenti nell’area e potrebbero aggravarsi ulteriormente – ha scritto Borrell su X – Sono necessari tre passaggi simultanei: una pausa umanitaria a Gaza e la ripresa dei negoziati sulla liberazione degli ostaggi, fermare i coloni estremisti e sanzionare le loro azioni, proteggere le vie di comunicazione marittime nel Mar Rosso».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/MOHAMMED SABER