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Dussopt: “rinunciare a questo punto significherebbe rinunciare al ritorno all’equilibrio del sistema”

La tanto contestata, da sindacati e opposizioni, riforma delle pensioni è stata approvata nel consiglio dei ministri di Parigi.

Il ministro del Lavoro, Olivier Dussopt, ha escluso possibilità di modifiche rispetto l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni, uno dei punti più contestati di tutta la riforma, spiegando che “rinunciare a questo punto significherebbe rinunciare al ritorno all’equilibrio del sistema“.

Giovedì 19 gennaio erano stati oltre un milione i francesi scesi in piazza a protestare contro la riforma del sistema previdenziale. Il presidente Macron aveva dichiarato di non volersi “sostituire” al dibattito in parlamento e il governo sta lavorando per l’entrata in vigore della riforma già dall’estate. Secondo l’Alto Consiglio francese per le Finanze Pubbliche modificando l’età pensionabile da settembre sarebbero “50.000 persone a rinviare l’uscita” dal lavoro nel solo 2023.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/EPA/YOAN VALAT