al aqsa

Seconda notte consecutiva di scontri tra la polizia israeliana e cittadini palestinesi

Si sono protratti per la seconda notta consecutiva gli scontri che da ieri imperversano all’interno della moschea di Al Aqsa tra polizia di Israele e cittadini palestinesi.

L’agenzia Reuters riporta, citando il personale dell’ente per la custodia dei beni islamici (Waqf), che alcuni agenti sono entrati nella moschea cercando di far uscire i fedeli, utilizzando granate stordenti e sparando proiettili di gomma. Testimoni parlando di lanci di oggetti all’indirizzo della polizia da parte dei fedeli e la Mezzaluna Rossa palestinese ha reso noto che 6 persone sono rimaste ferite.

La polizia israeliana, secondo quanto riporta The Times of Israel, ha assicurato che nella moschea fossero state portate pietre e petardi da dozzine di giovani che avrebbero cercato di barricarsi nell’edificio “con l’obiettivo di disturbare l’ordine pubblico” e “stavano profanando la moschea”. Dal Waqf arriva invece la notizia che la polizia sia entrata nella moschea prima che le preghiere fossero terminate.

Di ieri, 5 aprile, l’invito statunitense di abbassare le tensioni fatto da John Kirby.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/EPA/ATEF SAFADI