CORTE COSTITUZIONALE

Nel 2020 il giovane uccise il padre a coltellate per difendere la madre dalle violenze dell’uomo. I giudici hanno dichiarato incostituzionale l’ultimo comma dell’articolo 577 del codice penale, introdotto con il cosiddetto “Codice rosso”

La Corte Costituzionale si è espressa sulla vicenda di Alex Cotoia, il giovane che nel 2020 uccise il padre a coltellate per difendere la madre dalle violenze dell’uomo, dando l’ok a un eventuale sconto di pena.

La Consulta, con la sentenza numero 197, ha dichiarato incostituzionale l’ultimo comma dell’articolo 577 del Codice penale introdotto con il cosiddetto “Codice rosso”. Quindi, anche nei processi per omicidio di un familiare o convivente il giudice avrà la possibilità di valutare caso per caso se diminuire la pena nel caso vi sia la circostanza attenuante della provocazione e delle attenuanti generiche.

La Corte d’assise d’appello di Torino, che aveva sollevato il caso lo scorso a maggio, potrà fissare una nuova udienza. Lo ha dichiarato a La Presse il legale di Cotoia Claudio Strata, che ha specificato che la Corte d’Assise “rifisserà l’udienza e, visto che gli è stato dato il via libera per considerare prevalenti le attenuanti, potrà applicare il nuovo principio normativo e quindi fare altre due riduzioni, arrivando a una pena di poco superiore ai 6 anni”.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI