Intanto i leader globali si preparano per il G20 di Nuova Delhi. Aperti seggi in 54 regioni in Russia e territori occupati
Gli USA annunceranno un secondo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina in 24 ore. Si apre così il 562esimo giorno dopo l’inizio dell’invasione russa ai danni dell’Ucraina.
L’annuncio arriva dal dipartimento della Difesa Usa subito dopo le dichiarazioni del segretario di Stato Antony Blinken in visita a Kiev. Si tratta, si legge in una nota del Pentagono, di un invio del valore di 600 milioni di dollari, che include tra l’altro munizioni per i sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (Himars), munizioni di artiglieria da 105 mm e strumenti per lo sminamento.
Tra le dotazioni ci sarebbero anche le munizioni all’uranio impoverito e in particolare proiettili da 120 mm che verranno utilizzati dagli Abrams, i tank a stelle e strisce che Kiev sta per ricevere. La Russia, tuttavia, sostiene che una fornitura di questo tipo sia un “atto criminale”. «Non è solo un passo di una escalation. È un segnale dell’oltraggioso disprezzo di Washington per le conseguenze ambientali provocate dall’uso di questo tipo di munizioni in una zona di guerra», ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov in una conferenza stampa secondo l’agenzia Ria.
Intanto, sempre dagli Stati Uniti, arrivano le preoccupazioni della segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, che alla vigilia del G20 di Nuova Delhi indica come fattore più destabilizzante del conflitto l’aumento dei “prezzi di cibo ed energia e siamo consapevoli dei rischi per la crescita globale“.
L’aggressione, infatti, ha avuto un forte peso sull’esportazione del grano, come dimostra il recente blocco da parte della Russia dei porti marittimi ucraini, dopo il ritiro dell’accordo mediato da Onu e Turchia per garantire le spedizioni di grano. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha dichiarato a tal proposito: «trovo francamente scandaloso che la Russia, dopo aver posto fine all’iniziativa sul grano del Mar Nero, stia bloccando e attaccando i porti ucraini. Tutto questo deve finire».
La denuncia di Lavrov: “piani per attaccare gasdotti Mar Nero”
Secondo il ministro degli Esteri russo Lavrov, Mosca sarebbe a conoscenza di piani “per far saltare i gasdotti Turkish Stream e Blue Stream nel Mar Nero“. «Ora, quando tutti chiedono di permettere loro di esportare di nuovo il grano, non glielo vietiamo, semplicemente non li lasceremo passare attraverso i corridoi umanitari che sono stati aperti e che sono stati usati per lanciare questi veicoli d’attacco di superficie e subacquei non solo contro le nostre navi militari, ma anche contro quelle civili. Hanno cercato di attaccare le navi militari che pattugliavano il percorso del gasdotto Turkish Stream e del gasdotto Blue Stream. Sono iniziati i pattugliamenti di questi tratti del Mar Nero perché ci sono informazioni secondo cui stanno cercando di farli saltare in aria, proprio come sono stati fatti saltare i Nord Stream».
Seggi elettorali sotto armi
Sono stati aperti i seggi elettorali in 54 regioni della Russia. Lo ha segnalato in un briefing il capo della Commissione elettorale centrale Ella Pamfilova, mentre Kiev segna come “una farsa le elezioni russe nei territori occupati’.
Ivan Fedorov, sindaco ucraino di Melitopol, città controllata dai russi a Zaporizhzhia, ha detto all’Associated Press che i residenti locali sono costretti a votare. «Quando hai di fronte una persona armata, è difficile dire di no. Ci sono quattro partiti diversi in ballottaggio ma i cartelloni pubblicitari pubblicizzano quello del Presidente, ovvero Russia Unita. Sembra che le autorità russe conoscano già il risultato (delle elezioni). Oggi a Melitopol ci sono 60.000 abitanti, rispetto ai 149.000 di prima della guerra. Le autorità fermano le persone per strada per controllare i loro documenti d’identità e trattengono chiunque sembri sospettoso. La gente è intimidita e spaventata, perché tutti capiscono che un’elezione in una città occupata è come votare in prigione», ha detto.
La difesa aerea russa ha abbattuto due droni ucraini che tentavano di attaccare una sezione elettorale nella regione di Kherson. A dirlo sono le fonti della Commissione elettorale regionale citate dalla Tass.
“Oggi due droni sono stati abbattuti da aerei russi della difesa vicino a un seggio elettorale del comune di Skadovsk”.
In cinque regioni il capo dell’esecutivo sarà eletto in maniera indiretta, attraverso il voto del parlamento locale, come per il distretto di Yamalo-Nenets, e i “nuovi territori”: le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, le regioni di Zaporozhye e Kherson.
Le elezioni legislative si terranno anche in quattro nuove regioni. «In 54 entità elettorali della Federazione Russa, dove è stata presa la decisione di votare in tre giorni, i seggi elettorali sono aperti. E hanno aperto con l’inno della Federazione Russa», ha detto Ella Pamfilova, ripresa da Ria Novosti. Kiev le definisce una farsa.
Podolyak, nessun ruolo mediazione per il Papa, è filorusso
Mykhailo Podolyak, capo consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una lunga e polemica conversazione con Oksana Kharkovska sul Canale 24 dell’Ucraina. «Nessun ruolo di mediazione per il Papa, è filorusso, non credibile».
Secondo Kiev quindi è esclusa la possibilità di una mediazione vaticana per risolvere il conflitto militare in territorio ucraino. Podolyak ha fatto cenno anche ad investimenti della Russia nella Ior.
Dal fronte
Il segnale di allerta aerea è stato diramato dalle autorità nella maggior parte delle regioni dell’Ucraina. Lo annuncia l’aeronautica ucraina su Telegram.
I nuovi attacchi missilistici russi hanno colpito le città di Kryvvi Rih, Zaporizhzhia e Sumy, uccidendo una persona e ferendone almeno 45. Lo riferisce il Kyiv Independent citando fonti ufficiali.
Gli ucraini hanno abbattuto 16 dei 20 droni lanciati dalla Russia nella notte dell’8 settembre nelle regioni di Odessa e Mykolaiv. A riferirlo sono stati i funzionari regionali e militari. Il comando militare per il Sud ha sottolineato che 14 droni sono stati abbattuti sulla regione di Odessa e altri due sulla regione di Mykolaiv, secondo l’agenzia Reuters ripresa dal Guardian.
di: Alessia MALCAUS
aggiornamenti: Micaela FERRARO
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