Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle è stato condannato al risarcimento dei danni nei confronti del cronista Francesco Selvi, oltre al pagamento di una provvisionale e al rimborso per le spese di costituzione di parte civile
Beppe Grillo è stato assolto dall’accusa di violenza privata e lesioni personali nei confronti del giornalista Francesco Selvi, inviato della trasmissione Diritto e Rovescio di Rete4. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Livorno.
Come ha riferito Gian Claudio Emeri, legale di Selvi, citato dall’ANSA, il giudice ha accertato la sussistenza dei fatti, ma ha assolto Grillo in base all’articolo 131 bis del codice penale, che “esclude la punibilità per particolare tenuità del fatto”. Il comico, quindi, dovrà risarcire i danni al giornalista (la cifra verrà decisa in separata sede) e dovrà pagare, inoltre, una provvisionale di 1.000 euro e rimborsare le spese per la costituzione di parte civile, che ammontano a 3.500 per le spese di costituzione di parte civile. Grillo, inoltre. è stato condannato a un risarcimento del danno pari a 500 euro ciascuno a Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e Ordine dei giornalisti, che si erano costituiti parte civile.
Il 7 settembre 2020 Selvi tentò di intervistare Grillo nei pressi della sua abitazione sulla spiaggia di Marina di Bibbiona, a sud di Livorno. Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle strappò il microfono al giornalista e poi lo spinse, provocandogli una trauma distorsivo al ginocchio.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI