Meloni: “buon 8 marzo a tutte le donne d’Italia, d’Europa e del mondo” ha scritto in un messaggio social. Schlein: “discriminazioni da combattere”
Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha parlato al Quirinale in occasione della giornata internazionale della Donna.
«In questi decenni la Repubblica Italiana ha fatto enormi progressi. Sul piano legislativo e su quello della diffusione di una cultura della parità. Tra le istituzioni e nella società. Abbiamo in carica la prima donna alla guida del Governo, presidente del Consiglio, nuovamente una donna alla presidenza della Corte costituzionale, per la prima volta una donna al vertice della magistratura. Ma certe mentalità, e soprattutto certe consuetudini errate e profondamente dannose, sono ancora presenti.
Occorre un impegno ulteriore delle istituzioni, della comunità civile, delle donne e degli uomini, insieme, per rimuovere ostacoli, confutare pregiudizi, operando con azioni concrete, contrastando con forza le inaccettabili violenze e i femminicidi, che sono crimini gravissimi da sanzionare con il massimo di severità.
L’8 marzo non è a festa della donna, o delle donne, ma un’occasione, preziosa, per fare il punto sulla condizione femminile nel nostro Paese, in Europa e nel mondo.
Sono benvenute le donne presenti, oggi, al Quirinale in rappresentanza di tutto il genere femminile. La strada per il raggiungimento di una parità effettiva, costituita con pienezza da diritti e da opportunità è ancora lunga e presenta tuttora difficoltà. Ma vi si aggiunge la certezza che questa strada va percorsa con il massimo di determinazione e di rapidità. Perché dalla condizione generale della donna, in ogni parte del mondo, dipende la qualità della vita e il futuro stesso di ogni società».
Meloni: “grazie alle donne che hanno lottato”
«Nella Giornata Internazionale della Donna voglio ricordare e ringraziare la tenacia e il coraggio di tutte le donne che, nel tempo e nella storia, hanno lottato e raggiunto importanti conquiste e traguardi in campo sociale e civile, economico e politico, nelle scienze come nell’innovazione», così la premier Giorgia Meloni scrive in un messaggio sui social in occasione dell’8 marzo.
«Lasciatemi anche ricordare giovani donne come Saman Abbas, Pamela Mastropietro, Sara Di Pietrantonio e tutte coloro che sono state uccise per mano violenta. È per loro, e per ogni donna vittima di persecuzione, discriminazione e abusi, che dobbiamo continuare la battaglia per contrastare ogni forma di violenza, con tutti gli strumenti a nostra disposizione. È dovere delle Istituzioni fare in modo che tali barbarie non accadano più», precisa.
«È nostro dovere abbattere quegli ostacoli che non permettono a tutte le donne di poter esprimere al massimo il loro inestimabile potenziale nel settore cui esse ambiscono. Grandi passi avanti sono stati fatti e molti ancora dovranno essere compiuti, con la consapevolezza però, che la crescita della presenza della donna in ogni settore è e deve rappresentare perno e movimento continuo per lo sviluppo della nostra Nazione. Buon 8 marzo a tutte le donne d’Italia, d’Europa e del mondo», ha scritto ancora .
«Nella Giornata Internazionale della Donna voglio ricordare e ringraziare la tenacia e il coraggio di tutte le donne che, nel tempo e nella storia, hanno lottato e raggiunto importanti conquiste e traguardi in campo sociale e civile, economico e politico, nelle scienze come nell’innovazione. Protagoniste di grandi rivoluzioni che hanno portato la donna ad avere un ruolo sempre più centrale e significativo per lo sviluppo dell’Italia. Lavoratrici, mogli, madri, sorelle, figlie, amiche o compagne: le donne rappresentano una fonte inesauribile di forza, resistenza, coesione e condivisione».
Ieri Meloni, intervenendo alla presentazione con un discorso rivolto a tutte le donne, aveva citato Lisa Levenstein (“non ci hanno viste arrivare”) e parlato del fatto che manca in Italia una prima capa di Stato donna, dopo che lei stessa ha abbattuto la barriera della prima presidente del Consiglio.
Schlein: “se Giorgia Meloni vuole aiutare le donne non le colpisca sulle pensioni”
«Sono con tutte le donne, facciamo fatica maggiore perché la società è patriarcale e ci sono molte discriminazioni da combattere», lo ha detto Elly Schlein a Start, su SkyTg24, proseguendo: «se Giorgia Meloni vuole aiutare le donne non le colpisca sulle pensioni, riducendo opzione donna, ma faccia una cosa semplice e avrebbe la mia collaborazione da domani in Parlamento, faccia un congedo paritario di almeno tre mesi».
«Ho apprezzato – continua la leader Pd – la chiamata che mi è arrivata dalla presidente del Consiglio dopo le primarie. Certo, abbiamo modi diversi di intendere la politica e la leadership. Ciò non vuole dire che non ci possano essere terreni comuni, come l’impegno al contrasto della violenza di genere».
Riguardo la domanda sulla questione migranti risponde: «se il Cdm a Cutro vuole avere senso deve abolire il Dl che rende più difficile i soccorsi in mare, il Dl sulle Ong. Meloni decida di collaborare e di chiedere a oggi Rutte una ‘Mare nostrum’ europea. È una battaglia che il governo dovrebbe fare, una missione europea di ricerca e soccorso in mare. La premier – prosegue la segretaria dem – dovrà venire in aula presto per il Question time, non mancheranno occasioni di tornarci sopra finché non avranno dato risposte, lo meritano le vittime».
Il tweet di Metsola
“A tutte le donne che sono venute prima di noi e ci hanno reso tutto più facile. A tutte le leader – nella politica e nella società – modelli di riferimento per tante giovani ragazze. Alle donne ucraine che hanno mostrato un coraggio senza precedenti. Alle donne per le strade dell’Iran. Nella Giornata internazionale della donna vi ringraziamo per essere un’ispirazione“, ha scritto su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
di: Alice GEMMA
FOTO: ANSA