alzheimer

Il ragazzo ha iniziato a perdere la memoria a 18 anni. È successo in Cina

Il malato di Alzheimer più giovane al mondo ha soli 19 anni.

Ѐ stato un gruppo di ricercatori cinesi a scoprirlo. Il team guidato da Jia Jianping dell’Innovation Center for Neurological Disorders, ospedale di Xuanwu affiliato alla Capital Medical University, ha pubblicato i risultati dello studio sul Journal of Alzheimer’s Disease il 31 gennaio.

Il ragazzo ha iniziato ad avere difficoltà di concentrazione a 17 anni e l’anno successivo ha iniziato a perdere in parte la memoria a breve termine non riuscendo più a ricordare dove aveva messo le sue cose così come le cose avvenute il giorno precedente. Ha poi continuato a soffrire di un graduale declino della memoria, faticando persino a ricordare di aver mangiato. Ha quindi dovuto abbandonare gli studi in quanto anche la lettura ormai risultava difficile.

Il team di ricercatori ha fatto sapere che il giovane non ha una storia familiare di AD e nessun’altra causa di compromissione della memoria come infezioni, problemi genetici, o malattie. In una dichiarazione, gli studiosi hanno precisato come le loro scoperte mettano in discussione la convinzione comune che il morbo di Alzheimer sia una patologia esclusiva degli anziani. «Lo studio ha proposto di prestare attenzione alla malattia di Alzheimer ad esordio precoce – hanno spiegato – Esplorare i misteri dei giovani con il morbo di Alzheimer potrebbe diventare una delle questioni scientifiche più impegnative del futuro».

La malattia di Alzheimer che si manifesta in maniera precoce, colpendo le persone di età inferiore ai 65 anni, è ritenuta poco comune perché rappresenta solo il 5-10% di tutti i casi noti. Quasi tutti i pazienti di età inferiore ai 30 anni possiedono mutazioni genetiche patologiche (PS1, PS2, APP).

Il precedente malato di Alzheimer più giovane era un 21enne che presentava una tale mutazione genetica. Tuttavia il 19enne cinese non presenta nessuna delle mutazioni genetiche finora identificate legate alla demenza. Questo rende il caso unico.

 di: Alice GEMMA

FOTO: SHUTTERSTOCK