Volodymyr Zelensky

Ai microfoni del Tg1 il presidente ucraino ringrazia il sostegno italiano

Volodymyr Zelensky, intervistato dal Tg1, ha ringraziato l’Italia che “ha fatto un passo importante, ha dato un grande sostegno e ha svolto un grande ruolo, per il fatto che l’Ucraina ha ottenuto lo stato di paese candidato” all’Unione europea e che “ci ha creduto e ci ha guardato come un paese alla pari“.

«Sono molto grato a Draghi, ho avuto ottimi colloqui anche con il nuovo primo ministro, la linea del sostegno con Giorgia Meloni non è cambiata, anzi…sono molto grato, la aspetto, so che sta arrivando» dichiara il presidente ucraino.

Zelensky assicura che “la guerra non può durare all’infinito, nel mondo moderno non può durare tanti anni, perché si tratta di una guerra sul continente europeo“. «Ci stiamo preparando – spiega il presidente – a una guerra di breve durata che terminerà con una vittoria, è molto importante non congelare questo conflitto come è stato fatto nel 2014. Abbiamo proposto una formula di pace in dieci punti, vogliamo finire questa guerra con una vittoria di tutti noi, che sarà una vittoria storica e anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno».

Secondo il presidente ucraino i russi “non sono potenti come erano prima, ora siamo molto più forti di loro. Se perdiamo, perdiamo tutto, quindi per noi, dopo quello che è accaduto, non ci sono altri compromessi. Non abbiamo paura di loro, nessuno ha paura di loro, le cose non stanno andando secondo i loro piani“, e aggiunge: «stiamo aspettando anche il sistema di difesa aereo, è molto importante sapere che posso difendere le nostre centrali elettriche, ci serve l’aiuto congiunto di tutta l’Europa».

La stoccata a Berlusconi

«Ho sentito le dichiarazioni di Berlusconi. Non lo conosco personalmente, forse dovrei mandargli qualcosa… Non so, cosa gli posso regalare? Vodka? Ho una buona vodka. Se una cassa di vodka è abbastanza per portare Berlusconi dalla nostra parte, allora risolveremo finalmente questo problema» così il presidente Zelensky in un’intervista a Repubblica.

Il presidente ucraino ha risposto anche in merito ai sondaggi che hanno fotografato l’Italia spaccata, con il 49% degli italiani contrari ad appoggiare Kiev. Secondo Zelensky: «se solo il 51% è contro Putin, non significa che il 49% sia in suo favore. È sempre così: in ogni società c’è un’enorme percentuale a cui semplicemente non importa. Voglio mandare un messaggio diretto: anche voi, se foste nelle nostre condizioni, fareste le stesse cose che facciamo noi. È difficile comprendere quel disinteresse quando qualcuno entra in casa tua e uccide davanti ai tuoi occhi. Purtroppo questo non è un film con il lieto fine: hanno torturato e ucciso ogni singolo giorno. Qui in Ucraina siamo come gli italiani, mangiamo lo stesso pane, abbiamo gli stessi valori, vogliamo anche noi vivere in pace coi nostri figli. Se qualcuno ti entra in casa e cerca di ucciderti, non puoi rimanere neutrale. Voglio dire agli italiani per cosa stiamo combattendo: per sopravvivere. Per questo gli italiani devono capire che non possono lasciarci soli, voi non potete farlo».

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/TELEGRAM ZELENSKY