Putin visita cantiere navale per lancio sottomarini nucleari. Von der Leyen: “il sostegno a Kiev deve restare incrollabile”

Continuano i combattimenti in Ucraina.

La Russia ha lanciato 8 missili su Kiev, che hanno danneggiato alcune case e provocato delle esplosioni. Quattro persone sono rimaste ferite.

Il presidente ucraino Zelensky è intervenuto alla National Defense University di Washington da dove ha detto che Putin deve “perdere la guerra” e che “va fermato ora“. Inoltre ha dichiarato che l’Ucraina è “l’ultima frontiera a est” e che non crollerà “così l’Europa non crollerà“. “Il mondo ci guarda”, ha concluso. «I ritardi a Capitol Hill sono quello che vuole Vladimir Putin. Quei ritardi gli fanno credere che la libertà e la democrazia siano al collasso. Putin sta cercando alleati all’estero e anche negli Usa, con la disinformazione».

Putin in visita a cantiere navale per lancio sottomarini nucleari

Il presidente Putin è in visita al cantiere navale Sevmash di Severodvinks, nella regione di Archangelsk, per assistere alla messa in servizio di due nuovi sottomarini nucleari.

La strada di Kiev verso l’Ue

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba arrivando al Consiglio affari esteri dell’Ue ha spiegato che Kiev ha approvato “tre delle quattro leggi” chieste dalla Commissione Europea per veder completate le richieste di aperura dei trattati nell’Unione, mentre l’ultima legge è stata depositata al Parlamento. Il ministro rivendica che “è la dimostrazione del nostro impegno, abbiamo fatto i compiti a casa e ora ci aspettiamo che sia l’Ue a rispettare gli impegni: in caso contrario sarebbe devastante per l’Ucraina e per l’Unione Europea, perché lancerebbe il messaggio che l’Unione non è in grado di prendere decisioni storiche“.

Arrivando allo stesso consiglio l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ha spiegato che “la Russia continua ad attaccare l’Ucraina, ma le perdite della Russia aumentano: questo è il momento di sostenere di più Kiev, non meno. Oggi discuteremo le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e i ministri mi devono dare delle linee guida per portare opzioni al vertice dei leader, è importante che il sostegno militare all’Ucraina continui a livello europeo e non solo bilateralmente“.

Su Facebook il ministro ungherese degli Esteri e del Commercio, Péter Szijjártó, scrive che “il tema del dibattito” europeo “di questa settimana sarà soprattutto l’Ucraina. La maggior parte dei politici europei vuole prendere decisioni significative e presentare un accordo strategico sul futuro dell’Europa. Continuiamo a prendere le nostre decisioni secondo gli interessi europei e nazionali e non permettiamo alcun tipo di pressione, indipendentemente da chi provenga, o ricatto“. Secondo il ministro degli Affari Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis, “le posizioni dell’Ungheria, sull’Ucraina ma non solo, sono anti europee e contro gli stessi valori dell’Europa. Siamo arrivati al punto in cui testeremo il significato delle parole ‘aiuteremo l’Ucraina fino a quando sarà necessario’, che è quello che diciamo pubblicamente. Ma potrebbe invece significare ‘fino a quando siamo d’accordo’. In questo caso le ramificazioni saranno non solo regionali ma globali“.

In occasione di un incontro con la comunità ucraina di Buenos Aires, riporta il sito della presidenza, Volodymyr Zelensky ha dichiarato: «credo che la posizione del nuovo presidente dell’Argentina e della sua squadra rimarrà invariata: Oggi si basa sul sostegno dell’Ucraina, della nostra sovranità e integrità territoriale, sul sostegno alla libertà».

Il presidente ucraino, in Argentina per la cerimonia di insediamento del nuovo presidente Javier Milei, ha sostenuto inoltre che “è importante che una voce così potente dell’America Latina, come la voce dell’Argentina, la voce del Paraguay, dell’Uruguay, dell’Ecuador, siano tutte dalla nostra parte. E sono felice che sia così“. Nel comunica pubblicato sul sito si legge inoltre che il presidente ucraino ha espresso la speranza che tale posizione possa influenzare il sostegno politico all’Ucraina e influenzi anche il sostegno alle risoluzioni ucraine presso le Nazioni Unite. Il presidente ucraino domani, martedì 12 dicembre sarà poi a Washington dove incontrerà il presidente Biden e cercherà di convincere i repubblicani che si oppongono ai nuovi aiuti per Kiev. In una nota la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha spiegato che i due presidenti “discuteranno dei bisogni urgenti dell’Ucraina” e “dell’importanza vitale del continuo sostegno degli Stati Uniti in questo momento critico“.

Dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen arrivano parole chiaro sul sostegno all’Ucraina. Intervistata dal quotidiano francese Le Parisien ha spiegato che “una vittoria russa in Ucraina comporterebbe minacce per i suoi vicini europei” e aggiunto che “il sostegno a Kiev deve restare incrollabile“.

di: Flavia DELL’ERTOLE

aggiornamenti: Micaela FERRARO

FOTO: EPA/SERGEY DOLZHENKO