La commissione per le libertà civili del Parlamento europeo ha approvato le proposte
Il Parlamento europeo è al lavoro per rendere più facile ai cittadini votare e candidarsi alle elezioni municipali nel Paese dell’Unione in cui risiedono.
La Commissione per le libertà civili del Parlamento Ue ha approvato le proposte della bozza di relazione, tramite la quale i deputati hanno chiesto l’eliminazione delle barriere linguistiche, la semplificazione delle procedure di registrazione per tutelare meglio i diritti dei gruppi vulnerabili e per rendere più facile il voto attraverso l’introduzione del voto per corrispondenza, anticipato, per delega o elettronico.
C’è un tentativo di rimuovere le disposizioni “di deroga” che ad oggi consentono a uno Stato membro di limitare il diritto di voto e di eleggibilità degli europei mobili quando la loro popolazione cresce a oltre il 20% di tutti i cittadini dell’Ue (nazionali e mobili) residente nel suo territorio.
Se la bozza venisse approvata, sarebbero eliminate anche le norme che attualmente consentono ai paesi dell’Ue di riservare ai propri cittadini le posizioni di vertice nelle amministrazioni locali.
L’obiettivo dei deputati è di finalizzare il processo in tempo per le elezioni europee del 2024.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA