La nota è stata consegnata a Pechino alcuni giorni fa
È ufficiale, l’Italia è uscita dalla Via della Seta. Reputata da alcuni esponenti di governo negativamente, per il ministro della Difesa Crosetto fu “un errore“, co una nota consegnata a Pechino alcuni giorni fa Roma si sfila.
Prima, già durante i mesi estivi, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia si erano recati in Cina per una missione e confermato, in diversi incontri, l’intenzione di coltivare il partenariato strategico tra i due Paesi dando inoltre il via ai passi preparatori per una visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’anno prossimo in Cina.
Tajani al forum Adnkronos ha spiegato che “la via della Seta non è la nostra priorità, abbiamo visto che la via della Seta non ha prodotto gli effetti sperati, anzi. Chi non è parte del percorso della via della Seta ha avuto risultati migliori“. Il ministro degli Esteri ha anche aggiunto che “la non partecipazione alla via della Seta non significa che sia un’azione negativa nei confronti della Cina, significa poter continuare ad avere ottimi rapporti e lavorare intensamente sugli aspetti commerciali per rafforzare la nostra presenza sul mercato. Abbiamo già convocato a Verona la riunione intergovernativa Italia-Cina per affrontare tutti i temi di commercio internazionale. Continua ad esserci ottimi relazioni e rapporti, pur essendo un Paese che è anche un nostro competitore a livello globale“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
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