Il bilancio delle vittime del distacco è salito a due. Il racconto dei due superstiti
Ieri, 19 marzo, in Val Veny nel canalone del Vees una valanga ha provocato la morte di uno sciatore. Due persone si sono salvate, mentre sin dalle prime ore di ricerche era stato trovato il corpo di una vittima, una 25enne svedese. Una seconda sciatrice era dispera, oggi 20 marzo il suo corpo è stato ritrovato.
Sembra che al momento della valanga le due giovani stessero sciando fuoripista quando sono state prese in pieno dalla massa di neve. Con loro c’erano altri due amici, che sono riusciti a evitare la valanga e a lanciare l’allarme. I quattro, tutti di nazionalità svedese e di età compresa tra i 21 e i 25 anni, alloggiavano da qualche tempo a Chamonix, in Francia.
I due superstiti hanno raccontato: «ci siamo infilati con gli sci nel canale e poi, a un certo punto, la valanga è partita sotto i nostri piedi. Noi siamo stati trascinati per una decina di metri e siamo riusciti a salvarci. Loro, invece, sono state portate più a valle». I corpi delle due vittime si trovano adesso presso la camera mortuaria di Courmayeur. Al momento non è stata ipotizzata alcuna responsabilità in quanto i due ragazzi sopravvissuti non erano guide alpine.
L’allarme è arrivato intorno alle 13 quando alcuni sciatori hanno visto il distacco e hanno visto alcuni sciatori coinvolti. Il Soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza di Entreves hanno dato il via alle ricerche, che sono risultate complesse a causa delle condizioni meteo e dell’instabilità del manto nevoso. I soccorritori non hanno potuto utilizzare l’elicottero e sono dovuti intervenire via terra.
Nel pomeriggio di ieri è stato poi recuperato un cadavere dai soccorritori, mentre sono proseguire le ricerche per la persona dispersa.
di: Flavia DELL’ERTOLE
aggiornamenti di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/ SOCCORSO ALPINO VALDOSTANO