Il rivoluzionario metodo di vendita riavvicina cliente e imprenditore facilitando acquisti diretti e personalizzati
Il supporto della tecnologia e l’apporto della vendita umana: è con questa combinazione vincente che Vedomarket ha rivoluzionato l’esperienza di acquisto, grazie a un’intuizione e allo sviluppo informatico di Eworkit. L’app (e web app) si basa sulla logica dell’ubiquità: ti porta dove vorresti essere. Ne parliamo con il CEO e fondatore della start up Giovanni Battista Nonni.
La storia di Vedomarket comincia in tempi non sospetti…
«Come molte start-up, nasciamo in risposta a un’esigenza pratica, precisamente quella di aiutare mia madre a fare la spesa senza uscire di casa. Anticipando di mesi le “forzature” della pandemia che hanno spinto il boom dell’e-commerce, da informatico ho ideato uno strumento che fornisse un’esperienza di vendita più visuale e immersiva rispetto ai soliti cataloghi standardizzati. Nel 2020 abbiamo registrato il brevetto, un kit di assistenza alla vendita online che comprende un hardware e un metodo di applicazione inizialmente pensato per la gdo ma, ancora oggi, in continua espansione».
Grazie all’app il cliente finale si mette in contatto con l’assistente di vendita del negozio, che con un microfono e una telecamera ad alta definizione, lo guida nell’acquisto. Supportato dalla consulenza dell’addetto, l’utente vede e sceglie direttamente la merce, come farebbe in negozio ma direttamente da casa propria.
Quali sono i vantaggi?
«Nel settore dell’human assisted e-commerce, al momento, non abbiamo competitor diretti. Offriamo innanzitutto un vantaggio fondamentale sul “fresco”, selezionabile in diretta. In più si ha l’accesso a tutta la disponibilità del negozio, e non solo ad una porzione ridotta, con gli stessi prezzi e le medesime offerte del punto vendita. Senza costi aggiuntivi e con il plus, per il rivenditore, di far leva sull’acquisto d’impulso, solitamente precluso all’e-commerce. Per non parlare del valore insostituibile dell’assistenza di un addetto, apporto cruciale in tanti settori, dall’abbigliamento al real estate, dall’automotive all’arte, come abbiamo felicemente sperimentato in una gallery internazionale a Londra».
Come sperimenterete ancora?
«L’obiettivo è mettere questo modello a disposizione di più settori possibile: stiamo per lanciare un portale-contenitore, una sorta di centro commerciale virtuale che ci avvicini sempre più al superpotere dell’ubiquità».
Ecco l’appello di Vedomarket agli imprenditori visionari: sperimentare nuove modalità di acquisto visivo assistito valorizzando, al contempo, il proprio capitale umano.