Putin parla alla Nazione e sull’Ucraina non fa sconti

In Ucraina si combatte da 659 giorni.

Un drone russo si è schiantato sul territorio della Romania in un’area disabitata ma secondo la Nato non si è trattato di un “attacco intenzionale”. L’ambasciatore romeno alla Nato ha dichiarato: «un altro drone russo si è schiantato sul territorio della Romania, in un’area disabitata, dopo gli attacchi della scorsa notte alle infrastrutture portuali dell’Ucraina sul Danubio. Condanniamo fermamente gli attacchi russi contro le infrastrutture civili in Ucraina e lungo il Danubio. La Nato non ha informazioni che indichino alcun attacco intenzionale da parte della Russia contro gli alleati: continuiamo a monitorare la situazione e rimaniamo in stretto contatto con le autorità rumene».

Putin parla alla Nazione

Il presidente Vladimir Putin ha tenuto il consueto discorso alla Nazione di fine anno, in conferenza stampa con giornalisti che provengono – come dichiarato dal portavoce Peskov – “sia da Paesi amici che da Paesi ostili”.

«Per un Paese come la Russia, sopravvivere senza sovranità non è possibile. I Russi capiscono benissimo che senza sovranità non è possibile vivere», ha aggiunto enumerando tutti i risvolti del concetto, dalla sovranità tecnologica a quella economica.

Putin ha sottolineato che il tasso di disoccupazione in Russia è caduto al 2,9% e che l’economia è in crescita.

Poi si è parlato di Ucraina: «la pace arriverà quando avremo raggiunto i nostri obiettivi» ed è tornato a parlare di “denazificazione” del Paese dicendo che è “una questione attuale” e confermando che “gli obiettivi non cambiano”. Ha dichiarato anche che “al momento non vi è alcun bisogno” di una nuova mobilitazione in Russia, e che “se l’Ucraina non vuole accordarsi sulla smilitarizzazione del Paese, la Russia ricorrerà ad altre misure“. Ha detto che i soldati russi “combattono benissimo” e che “entro la fine dell’anno è previsto il reclutamento di mezzo milione quasi di volontari nelle forze armate”.

Putin ha aggiunto: «l’Ucraina sta ricevendo molte armi, ma presto cominceranno a esaurirsi. Tutto ciò che i Paesi occidentali hanno promesso di fornire a Kiev lo hanno inviato e anche di più. Tuttavia, l’esercito russo continua a distruggere con successo queste armi».

Si è parlato anche di sanzioni: «il Paese dispone di un margine di sicurezza sufficiente grazie al forte consolidamento della società russa alla stabilità del sistema finanziario ed economico del Paese e all’aumento delle capacità militari. L’indicatore più importante è la crescita economica. La crescita del Pil, quest’anno è prevista al 3,5% ed è un buon indicatore, significa che ci siamo ripresi dalla caduta dello scorso anno. E abbiamo fatto un passo avanti relativamente serio».

Relativamente ai rapporti con l’Occidente, Putin ha detto: «non siamo noi ad aver rovinato i rapporti con la Ue ma loro che hanno provato a metterci in secondo piano. C’è stato un colpo di Stato nel 2014 a Kiev in cui gli americani hanno affermato di aver speso cinque miliardi di dollari. La tendenza ad avvicinarsi ai nostri confini, sono le ragioni di questa tragedia. L’Europa sta zitta di fronte a questo, noi siamo favorevoli alle relazioni con l’Europa ma loro non fanno nulla e stanno zitti di fronte agli Stati Uniti».

Putin ha dichiarato che la Russia è pronta a ricostruire i rapporti con gli Usa, perchè sarebbe “importante e necessario”, ma attacca gli Stati Uniti anche relativamente al Nord Stream: “molto probabilmente sono stati gli Usa a far saltare in aria i gasdotti” ha dichiarato, aggiungendo: “il fatto che l’Europa non riceva abbastanza gas non è un nostro problema, non abbiamo chiuso i gasdotti, non abbiamo fatto saltare in aria noi il Nord Stream”.

Al fronte

Nella notte c’è stato un raid aereo e un drone diretto verso Mosca è stato abbattuto, circa 70 chilometri a sud-ovest rispetto alla Capitale.

Grande attenzione al Consiglio Europeo che parte oggi a Bruxelles. Zelensky ha avuto un colloquio telefonico sia con Giorgia Meloni sia con Charles Michel e chiede che dall’Ue arrivi “fermo sostegno” all’Ucraina. Su X il presidente ucraino scrive: “ho parlato con Giorgia Meloni e abbiamo discusso dei progressi compiuti dall’Ucraina nel soddisfare le raccomandazioni dell’Ue necessarie per la decisione di avviare i negoziati di adesione. Conton sul fatto che i leader dell’Ue riconoscano gli sforzi dell’Ucraina e compiano questo passo storico. L’Ucraina ha fatto la sua parte e ha dimostrato di poter ottenere risultati straordinari nonostante sfide senza precedenti. Abbiamo inoltre scambiato opinioni sull’attuazione della Formula per la Pace e sui preparativi per il Vertice Globale sulla Pace”.

Grande attesa per la conferenza stampa di Vladimir Putin che oggi risponde alle domande di cittadini e giornalisti.

di: Micaela FERRARO

FOTO: EPA/OLEG PETRASYUK