mondiali 2006 napoli

Si è giunti al termine delle indagini sull’omicidio di Michele Coscia ucciso durante una festa per i mondiali 2006

È stato ucciso per vendetta Michele Coscia: è questo il risultato delle indagini dei carabinieri di Napoli che per l’omicidio hanno notificato due arresti ai fratelli Luigi e Nicola Torino, 45 e 43 anni, il secondo già detenuto, entrambi figli del capo dell’omonimo clan ritenuto dalla DDA legato alla famiglia malavitosa dei Lo Russo.

Era il 9 luglio del 2006 e a Napoli si stava festeggiando la vittoria dell’Italia ai mondiali. Coscia colpì involontariamente il fratellino dei suoi assassini con la bandiera che stava sventolando: e secondo le indagini questo è stato il movente degli assassini.

I due fratelli rintracciarono Coscia e lo uccisero, ferendo anche due persone che si trovarono incidentalmente lì.

Un testimone oculare ha raccontato che il ragazzino venne colpito mentre era seduto su uno scooter, davanti a un bar di corso Chiaiano. Il ragazzino reagì insultando Coscia il quale colpì il parabrezza del motociclo, rompendolo. L’amico di Coscia offrì anche un risarcimento da 100 euro, ma il ragazzino rifiutò i soldi.

Poco dopo, l’amico di Coscia tornò davanti al bar dove vide il ragazzino indicare a delle persone che erano insieme con lui su tre scooter colui che l’aveva colpito e rotto il parabrezza dello scooter: una di queste, poi identificata, cominciò a sparare diversi colpi di pistola contro Coscia, ferendo alle gambe un altro amico della vittima e una ragazza.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA – KRZ