Era stato in adozione all’oscuro dalla madre che lo credeva morto: con l’aiuto di Nos Buscamos ha ritrovato la famiglia d’origine

Un uomo di 42 anni ha potuto abbracciare la sua madre naturale, mai conosciuta dopo che alcuni infermieri l’avevano portato via appena nato per darlo in adozione. Succede a Valdivia, in Cile.

Grazie all’organizzazione no-profit cilena Nos Buscamos, l’uomo, l’avvocato penalista della Virginia Jimmy Lippert Thyden, ha scoperto che è nato prematuro in un ospedale di Santiago ed è stato messo in incubatrice ma quando la sua mamma è tornato a prenderlo gli infermieri le avevano detto che era morto. Dai suoi fogli di adozione non risultano esserci parenti in vita ma con il test gratuito del DNA di MyHeritage Jimmy ha scoperto di essere 100% cileno e ha trovato corrispondenza con un cugino di primo grado, anch’egli registrato sulla piattaforma.

Il cugino lo ha fatto mettere in contatto con la madre biologica, Maria Angelica Gonzalez, presente sui fogli dell’adozione, residente a Valdivia. Dopo numerosi scambi di foto e messaggi, Jimmy è volato in Cile insieme alla moglie Johannah e alle loro due figli, Ebba Joy e Betty Grace, per incontrare la sua famiglia d’origine. Ad accoglierlo c’erano 42 palloncini colorati e sua madre, in lacrime, con cui condivide la passione per la cucina. «Ho pianto oceani di lacrime per questo bambino», ha raccontato Maria. «Solo negli ultimi mesi ho scoperto di avere una mamma, quattro fratelli e una sorella» ha detto Jimmy intervistato da Associated Press.

L’organizzazione Nos Buscamos lavora per mettere fine alle violazioni dei diritti umani perpetrati durante i 17 anni di potere del generale Augusto Pinochet dopo il golpe dell’11 settembre del 1973 ai danni del presidente Salvador Allende. Secondo i dati del governo, almeno 3.095 persone sarebbero state uccise e altre decine di migliaia torturate o fatte prigioniere per motivi politici. Sulla base di un rapporto dalla Polizia Investigativa del Cile che ha esaminato i passaporti cartacei dei bambini cileni che hanno lasciato il Paese e non sono mai tornati, inoltre, si stima che tra gli anni ’70 e gli anni ’80 decine di migliaia di bambini siano stati sottratti alle loro famiglie di origine.

Solo negli ultimi 9 anni, Nos Buscamos ha organizzato oltre 450 riunioni tra gli adottati e le loro famiglie d’origine, sfruttando negli ultimi due anni la piattaforma di genealogia MyHeritage che fornisce kit gratuiti alle presunte vittime del traffico di minori. Altre organizzazioni no-profit che fanno un lavoro simile sono Hijos y Madres del Silencio in Cile e Connecting Roots negli Stati Uniti. 

di: Alessia MALCAUS

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