ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Escluse dall’agitazione sindacale solo le zone colpite dall’alluvione

Oggi, 26 maggio, potranno esserci disagi sul trasporto pubblico dato lo sciopero che coinvolge quasi tutta Italia. Solo le zone colpite dall’alluvione, infatti, sono escluse dallo sciopero.

A indire l’agitazione l’Usb che chiede di “rilanciare la piattaforma contrattuale del settore Tpl inviata alle istituzioni e alle associazioni datoriali” e si scaglia contro “le privatizzazioni selvagge attraverso i continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione, il susseguirsi di rinnovi contrattuali ‘farsa’ in cambio della crescente svendita dei diritti“, sottolineando le “gravose responsabilità dei lavoratori del settore senza adeguati livelli di sicurezza, con pesanti penalizzazioni salariali che inaspriscono ancor più le condizioni dell’attuale crisi economica e del carovita“. Il sindacato ha proclamato lo sciopero sia nel pubblico sia nel privato, Usb chiede la stabilizzazione dei lavoratori precari, l’aumento di 300 euro in busta paga a tutti i lavoratori, 32 ore di lavoro a parità di salario, l’età pensionabile a 62 anni e 1.000 euro al mese per le pensioni minime.

Nella nota del sindacato si legge: «lo sciopero generale indetto dall’Unione Sindacale per l’intera giornata del 26 maggio rappresenta un passaggio importante per la ripresa delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici in Italia dentro un’economia di guerra, sia quella in Ucraina sia quella scatenata dal governo Meloni contro le fasce più povere e deboli. Come Usb, invece di parlare di potere e di posti da spartire, vogliamo rimettere al centro della discussione il salario rubato da 30 anni, l’orario di lavoro estenuante, le pensioni misere e i servizi pubblici allo sfacelo. Per questo motivo e con queste motivazioni, Usb ha scelto di praticare questo sciopero generale sui territori, dentro le piazze e nei posti di lavoro; una scelta che punta a rilanciare il conflitto sociale dal basso e in mezzo alle categorie che vivono sulla loro pelle la rabbia di avere difficoltà persino a fare la spesa, uno sciopero in cui torna protagonista quella classe lavoratrice che porta avanti questo Paese: dai porti ai braccianti, passando per le varie anime del pubblico impiego, della categoria operaia, dei trasporti, di quei settori che forniscono sostegno e servizi ai cittadini più fragili».

Garantito il regolare servizio di Frecce e Intercity e Trenitalia ha annunciato di impegnarsi “ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili leggere modifiche al programma dei treni regionali“.

Secondo quanto riporta Rai News queste le informazioni sull’astensione dal lavoro per quanto riguarda il trasporto:

REGIONE LAZIO – Servizio notturno di superficie con turni a cavallo della mezzanotte, intero turno; servizio diurno dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle 20.00 a fine servizio.

REGIONE CAMPANIA – Anm dalle ore 5.30 alle 8.30 e dalle 17.00 alle 20.00 (ultima partenza utile 30 minuti prima); Sippic Funicolare dalle ore 5.30 alle 8.30 e dalle 17.00 alle 20.00; Atc Capri dalle ore 5.30 alle 8.30 e dalle 17.00 alle 20.00 (ultima partenza utile 30 minuti prima); Eav Autolinee dalle ore 6.20 alle 8.15 e dalle ore 13.30 alle 17.35; Ferrovia Linee Vesuviane dalle ore 6.18 alle 8.02 e dalle ore 13.18 alle 17.32; Funivia le prime tre ore e le ultime tre ore di esercizio; Eav Linee Flegree dalle ore 5.00 alle 8.00 e dalle ore 14.30 alle 17.30; Eav Metro Campania Nord-Est (ex Ferrovia Alifana e Benevento) e Napoli (linea Napoli Giugliano-Aversa) dalle ore 6.00 alle 8.30 e dalle ore 16.30 alle 20.00; Eav Metro Campania Nord-Est (ex Ferrovia Alifana e Benevento) e Napoli (linea Napoli/Piedimonte Matese) dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00; Napoli (linea Napoli/Benevento) dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00; Air Mobilità dalle ore 6.00 alle ore 8.00, dalle ore 13.00 alle ore 15.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00; Amu dalle ore 7.00 alle ore 9.00, dalle ore 13.00 alle ore 15.00 e dalle ore 20.00 alle ore 22.00.

BASILICATA – Dalle 00.01 alle ore 5.29, dalle 8.31 alle 12.29 e dalle 15.31 a fine servizio.

TORINO – Servizio urbano, suburbano, metropolitana e centri di servizi al cliente dalle 00.01 alle 05.59 e poi dalle ore 9.01 alle ore 13.59 e dalle 15.01 a fine servizio; servizio extraurbano e servizio ferroviario sfmA – Venaria-Aereoporto-Ceres dalle ore 8.01 alle ore 13.59 e dalle 15.01 a fine servizio; servizio Ferroviario sfm1-Rivarolo-Chieri dalle ore 00.01 alle ore 5.59; dalle 9.01 alle 17.59 e dalle 21.01 a fine servizio.

NOVARA – Ferrovienord spa ramo Milano e ramo Iseo circolazione Treni dalle 00.01 alle 5.59, dalle 9.01 alle 17.59 e dalle 21.01 a fine servizio.

MILANO – Dalle ore 00.01 alle 5.29, dalle 8.31 alle 12.29 e dalle ore 15.31 a fine servizio. BRESCIA – Dalle ore 00.01 alle ore 5.59, dalle 9.01 alle 11:29 e dalle 14.31 a fine servizio.

BOLZANO E PROVINCIA – Servizi su gomma, funicolare, funivia e trenino del Renon dalle 00.01 alle ore 5.59, dalle 9.00 alle ore 11.59 e dalle 15.00 a fine turno di servizio; personale viaggiante ferroviario astensione dalle 00.01 alle 5.59, dalle ore 9.00 alle 17.59 e dalle ore 21.00 a fine servizio.

TRENTO – Servizi su gomma, funivia e ferrovie Ftm e Ftb dalle 00.01 alle ore 5.29, dalle ore 8.30 alle 15.59 e dalle ore 19.00 a fine turno di servizio.

VICENZA – Dalle 00.01 alle 5.29, dalle 8.30 alle 11.59 e dalle 15.00 a fine servizio.

TRIESTE – Dalle 2.01 alle 5.59, dalle ore 9.01 alle 12.59 e dalle 16.01 a fine servizio.

GORIZIA – Dalle 00.01 alle 5.59, dalle 9.01 alle 11.59 e dalle 15.01 a fine servizio.

REGIONE TOSCANA – Dalle ore 00.01 alle ore 4.14, dalle ore 8.15 alle ore alle ore 12.29 e dalle 14.30 a fine servizio.

REGIONE MARCHE – Dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle 20.00 a fine servizio.

REGIONE UMBRIA – Servizi ferroviari dalle 00.01 alle 5.44, dalle 8.46 alle 11.44 e dalle 14.46 a fine servizio.

PERUGIA/SPOLETO – Servizio su gomma dalle 00.01 alle 5.59, dalle 9.01 alle 11.59 e dalle 15.01 a fine servizio.

TERNI – Dalle 00.01 alle 6.29, dalle 9.31 alle 12.29 e dalle 15.31 a fine servizio.

PUGLIA – Dalle 00.01 alle ore 5.29, dalle 8.31 alle 12.29 e dalle 15.31 a fine servizio.

REGIONE CALABRIA – Dalle 00.01 alle ore 4.59, dalle ore 8.01 alle 17.59 e dalle 21.00 a fine servizio; nella società Saj srl saranno garantiti i servizi minimi dalle 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 13.00 alle ore 16.00.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI