mar cinese meridionale

La Cina ha accusato le Filippine di “azione provocatoria premeditata”. Ira anche contro gli Usa per l’aereo militare nello Stretto di Taiwan

Il Mar cinese meridionale è carico di tensione.

Lo scorso 23 aprile due unità della guardia costiera di Pechino e Manila hanno rischiato la collisione e, secondo Pechino, si è trattato di “un’azione provocatoria premeditata” da parte di Manila, che “non doveva entrare nelle acque di Ren’ai Jiac con i giornalisti a bordo“, come sostenuto dalla portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning. “L’obiettivo era di trovare deliberatamente un caso e cogliere l’occasione per pubblicizzare l’incidente”, ha accusato.

Ma Pechino punta il dito anche contro gli Usa.

Un aereo da ricognizione P-8A Poseidon della Marina Usa ha attraversato oggi lo Stretto di Taiwan nello spazio aereo internazionale, scatenando l’ira della Cina. La Settima Flotta Usa, in una nota, ha precisato che con l’iniziativa “gli Stati Uniti sostengono i diritti e le libertà di navigazione di tutte le nazioni” e “l’impegno per un Indo-Pacifico libero e aperto“. Ma da Pechino è arrivata una dura risposta: «negli ultimi tempi, navi e aerei da guerra Usa hanno spesso effettuato azioni provocatorie mettendo a rischio pace e sicurezza».

di: Micaela FERRARO

FOTO: Ansa/Do