BORRELL

Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha accusato la Russia di genocidio

Durante la sessione speciale di emergenza dell’Assemblea Onu sulla risoluzione relativa alla pace in Ucraina, l’Altro Rappresentante Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell ha condannato duramente Mosca, ma ha ribadito che non si tratta di un conflitto tra Occidente e Russia.

«Questa non è una questione europea, non è l’Occidente contro la Russia. Questa guerra illegale riguarda tutti – ha dichiarato Borrell – Siamo qui per ribadire il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Questi sono i principi che la Russia attacca ogni giorno. Se oggi non condanniamo e fermiamo le azioni di Mosca in Ucraina aumenta il rischio per qualsiasi altro Paese di affrontare un’aggressione simile».

Usa: “invasione russa attacco al cuore della Carta Onu”

L’ambasciatrice statunitense Linda Thomas-Greenfield ha definito l’invasione russa in Ucraina un attacco “al cuore della Carta Onu”.

«Siamo qui per discutere una risoluzione che promuove il dialogo e una pace duratura in Ucraina, in linea con la Carta Onu. L’invasione russa è un attacco al cuore della Carta Onu – ha affermato Thomas-Greenfield – Questo voto è un’opportunità’ di votare per questa pace. Tutto quello che la Russia faceva era negare, negare e negare, come sta facendo oggi il delegato di Mosca».

L’ambasciatrice ha ribadito l’accusa a Mosca di “crimini contro l’umanità”.

Tajani: “raddoppiare gli sforzi diplomatici”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha spinto il Palazzo di Vetro a votare sì per ottenere una “pace giusta”.

«L’Italia è un co-sponsor orgoglioso e un forte sostenitore di questa bozza di risoluzione – ha dichiarato il ministro – La posizione dell’Italia è sempre stata molto chiara: l’aggressione in corso è una chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite contro la sicurezza e la stabilità internazionale. Nessun Paese può essere al sicuro se la violazione dei nostri principi e regole comuni rimane impunita».

«La pace è l’obiettivo strategico finale a cui miriamo tutti. L’Italia pensa che non possa esserci pace senza giustizia, e giustizia significa anche il pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e del territorio dell’Ucraina, integrità entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e la sue acque territoriali – ha proseguito Tajani – Nessun Paese al mondo, ha aggiunto, potrà mai essere al sicuro se inizieremo a ignorare le violazioni dei principi e delle regole alla base dell’ordine internazionale. Oggi abbiamo l’opportunità e il dovere morale di dimostrare che possiamo lavorare insieme per raggiungere la pace».

Kuleba accusa la Russia di genocidio

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha accusato la Russia di genocidio.

«Non abbiamo altra scelta che continuare a combattere per la nostra sopravvivenza. La Russia non vuole la pace. Non c’è Paese al mondo che vuole la pace più dell’Ucraina» ha dichiarato Kuleba, sottolineando che le truppe di Mosca “sono all’attacco su tutto il fronte”.

Guterres: “invasione è affronto alla coscienza collettiva”

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha definito l’invasione russa un “affronto alla nostra coscienza collettiva e una violazione della Carta delle Nazioni Unite e della legge internazionale”.

La posizione delle Nazioni Unite, ha ribadito il segretario generale, è “inequivocabile” e “siamo impegnati per la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.

«Nell’ultimo anno non solo abbiamo visto crescere sofferenza e devastazione, ma sta diventando più evidente quanto tutto possa ancora peggiorare. Le possibili conseguenze di un conflitto a spirale sono un pericolo chiaro e presente – ha proseguito Guterres – Abbiamo sentito minacce implicite di usare le armi nucleari il cosiddetto uso tattico delle armi nucleari è assolutamente inaccettabile. È giunto il momento di fare un passo indietro dal baratro».

Zelenska chiede tribunale speciale per i crimini di guerra

In un videomessaggio mostrato durante un evento organizzato a Kiev dall’Onu in occasione dell’anniversario dell’invasione russa, la First Lady Olena Zelenska ha chiesto alle Nazioni Unite l’istituzione di un tribunale speciale per i crimini di guerra compiuti dalla Russia.

«Il genocidio in una nazione significa che nessun paese può vivere in pace. Quando la Russia colpisce l’Ucraina, è un attacco ai principi dei diritti umani – ha dichiarato Zelenska – Noi non stiamo solo combattendo per il nostro paese, ma per i diritti umani, del nostro popolo e di tutti quanti voi. Abbiamo chiesto all’Onu di istituire un tribunale speciale per i crimini di aggressione della Russia – ha aggiunto – serve a tutti perché questo non si ripeta mai più».

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/JUSTIN LANE