Le leader di FdI Giorgia Meloni blinda l’esecutivo: “cerchiamo di sanare situazione fuori controllo”
Con l’intervento sul Superbonus «abbiamo cercato di sanare una situazione fuori controllo», una “misura scritta male” che ha portato “enormi problemi”. Lo sostiene Giorgia Meloni, nel suo appuntamento settimanale sui social network con la rubrica video Gli appunti di Giorgia.
La presidente del Consiglio torna poi sul tema delle regionali. «Voglio fare i miei migliori auguri ai due presidenti eletti, Attilio Fontana, confermato in Lombardia e Francesco Rocca nel Lazio, una affermazione del centrodestra, che io considero un segnale da parte dei cittadini di consenso attorno al lavoro che il governo sta portando avanti, e noi ripagheremo quel consenso facendo le tanto attese riforme che gli italiani aspettano da tanti anni – afferma, pur precisando- ovviamente non posso non considerare che tanti italiani vanno convinti a partecipare alle elezioni, il tasso di astensione è stato alto, ogni cittadino che decide di non partecipare è una sconfitta per la democrazia».
Ieri Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, era intervenuto in merito al nodo Superbonus: «il governo Meloni ha dovuto scegliere, non si poteva rinviare. Alcune modifiche si potranno fare, ma il problema è gigantesco, non poteva essere accantonato. I conti pubblici sono minacciati da una voragine di 110 miliardi di debito generati dal Superbonus. Questa è una questione dolorosa che andava affrontata».
“Troppo costoso”
«Convocheremo tutte le associazioni per chiedere come possiamo aiutarle e per mettere tutto su un binario sensato – aggiunge la presidente del Consiglio secondo cui – se lasciassimo il superbonus così com’è non avremmo i soldi per fare la finanziaria». Poi un messaggio agli istituti di credito: «vogliamo spingere le banche e tutti gli attori che possiamo coinvolgere ad assorbire i crediti che sono incagliati, che nessuno vuole prendere. E abbiamo definito meglio la responsabilità di chi deve prendere quel credito».
Secondo Meloni, «il superbonus è costato a ogni singolo italiano circa 2mila euro, anche a un neonato, anche a chi non ha una casa. Non era gratuita, il debitore è il contribuente italiano». Nel mentre, secondo la premier «ci sono state moltissime truffe, circa 9 miliardi di euro».
Berlusconi: superbonus ha provocato clima di costante incertezza per le imprese
Interviene nel dibattito anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. In un post su Facebook commenta: «in merito alla questione del Superbonus, che sta creando agitazione tra le categorie ed ha provocato reazioni anche da parte dei nostri gruppi parlamentari, voglio ricordare che si tratta di una misura adottata dal Governo Conte, il governo degli indistinti bonus a pioggia, soggetti a continue modifiche ed interpretazioni che hanno provocato un clima di costante incertezza per le imprese interessate».
Prosegue il Cavaliere: «il mio punto di vista al riguardo, da uomo di Stato e di economia, è che sia giustificato e forse inevitabile il percorso del Governo per evitare danni al bilancio dello Stato, che potrebbero addirittura portarci ad una situazione di default. Naturalmente il Parlamento sovrano discuterà il decreto, e, nei tempi richiesti, ove lo ritenesse opportuno, potrà apportare utili modifiche».
Tajani: “nessun conflitto nel governo”
«Non mi sembra ci siano problemi nella maggioranza, ho letto tante cose non vere. Il centrodestra va avanti con grande coesione. Si discute e ci si confronta ma non c’è dubbio sull’unità del centrodestra». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo ai giornalisti a margine della Conferenza di Monaco. Tajani ha anche aggiunto: «governiamo insieme. Gli elettori hanno confermato, col voto di domenica alle Regionali, di voler il centrodestra al governo. Noi dobbiamo dare risposte concrete».
di: Caterina MAGGI
FOTO: FACEBOOK/GIORGIA MELONI