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Il Mase comunica la posizione che Roma esprimerà alla riunione degli Ambasciatori Ue

Alla riunione degli ambasciatori dei Paesi dell’Ue prevista per mercoledì 1 marzo a Bruxelles l’Italia dirà no alla proposta Ue sul divieto di produzione e vendita di mezzi con motori termici dal 2035.

Lo ha riferito in un comunicato il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase).

Roma, pur condividendo la decarbonizzazione, sostiene che i target ambientali vadano perseguiti attraverso “una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa”, pianificata con attenzione, per evitare ripercussioni negative, sopratutto sotto gli aspetti occupazionale e produttivo.

L’Italia ritiene che, nella fase di transizione, la scelta dell’elettrico non debba rappresentare l’unica via per arrivare all’obiettivo zero emissioni. Il successo delle auto elettriche dipenderà molto dalla loro accessibilità a livello economico, scrive il Mase nel comunicato.

«Una razionale scelta di neutralità tecnologica a fronte di obiettivi ambientali condivisi – prosegue la nota – deve consentire agli Stati membri di avvalersi di tutte le soluzioni per decarbonizzare il settore dei trasporti, tenendo conto delle diverse realtà nazionali, e con una più graduale pianificazione dei tempi».

«L’utilizzo di carburanti rinnovabili, compatibili con i motori termici contribuirà ad una riduzione delle emissioni senza richiedere inattuabili sacrifici economici ai cittadini» ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

di: Francesca LASI

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