Biden a Varsavia assicura: gli States intendono difendere “ogni centimetro della Nato”
A Varsavia, in occasione del vertice degli Stati orientali della Nato, il segretario generale Jens Stoltenberg ha dichiarato: «non dobbiamo permettere alla Russia di continuare a minare la sicurezza europea».
Il segretario della Nato ha sottolineato la necessità di “rompere il ciclo dell’aggressione russa” in modo che “la storia non si ripeta”, ricordando le aggressioni russe ai danni della Georgia nel 2008 e l’annessione della Crimea del 2014.
«Siamo stati testimoni del modello di comportamento aggressivo della Russia per molti anni» ha dichiarato il segretario e ha spiegato che, a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, Putin non mostra segnali che facciano pensare a una risoluzione pacifica. Per questo, conclude Stoltenberg “dobbiamo dare all’Ucraina ciò di cui ha bisogno” e il sostegno a Kiev deve essere continuato e rafforzato.
Biden: States difenderanno ogni cm della Nato
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, giungendo al Palazzo presidenziale di Varsavia per partecipare al vertice dei Nove di Bucarest, ha assicurato che gli States intendono difendere “letteralmente ogni centimetro della Nato“. Quello che è in gioco, secondo l’inquilino della Casa Bianca, “non è solo l’Ucraina, è la libertà“.
Intanto la presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha annunciato di aver invitato il presidente Biden a Chișinău. La presidente ha anche espresso le preoccupazioni del paese dato che “nella difficile situazione in cui ci troviamo, con una guerra al confine, abbiamo bisogno di maggiore sostegno da parte degli Stati Uniti per rafforzare la nostra resilienza economica“.
Putin ha revocato il decreto sulle linee di politica estera
Il presidente russo ha deciso di revocare l’intero provvedimento del 7 maggio 2012, quello incentrato sulle linee guida del Cremlino sulla politica estera. La motivazione della revoca è nei “profondi cambiamenti nelle relazioni internazionali”. Putin ha così cancellato il decreto che aveva come obiettivo la cooperazione con la Ue per la creazione di “un unico spazio economico e umano dall’Atlantico all’Oceano Pacifico” e lo sviluppo delle “relazioni con la Nato“. Il decreto trattava anche la “soluzione del problema della Transnistria basato sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale” della Moldavia
La notizia è stata pubblicata sul sito internet del Cremlino.
Pechino apprezza la volontà di negoziati russa
Oggi il diplomatico cinese Wang Yi ha incontrato Vladimir Putin e ha espresso al presidente russo “il suo apprezzamento per la riconferma della volontà di Mosca di risolvere la questione dell’Ucraina attraverso il dialogo e il negoziato” secondo quanto riporta una nota della diplomazia cinese.
Pechino sottolinea inoltre che “la Cina, come sempre, manterrà una posizione obiettiva ed equa e svolgerà un ruolo costruttivo nella soluzione politica della crisi“. Pechino si dice “disposto a lavorare con la Russia per mantenere l’attenzione strategica, approfondire la fiducia politica reciproca, rafforzare il coordinamento strategico, espandere la cooperazione pratica, salvaguardare gli interessi legittimi dei due Paesi e svolgere un ruolo costruttivo nella promozione della pace e dello sviluppo nel mondo“.
Tajani: uso del nucleare sarebbe un terribile errore per Putin
In occasione di un incontro davanti alla comunità imprenditoriale italiana a Wall Street il ministro degli Esteri italiano ha dichiarato che “usare il nucleare sarebbe una decisione criminale, sarebbe un terribile errore per Vladimir Putin“.
Tajani ha proseguito spiegando: «l’Italia ha un forte impegno per difendere l’Ucraina, stiamo lavorando duro, non solo nella fornitura di armi, ma vogliamo una pace giusta. Una sconfitta dell’Ucraina non è una pace giusta, dobbiamo difendere la sua indipendenza per raggiungere un accordo». Il titolare della Farnesina ha poi proposto la creazione di free zone nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia e ha concluso precisando: «voglio essere molto chiaro: il governo italiano, il mio partito e il leader del mio partito siamo contro l’invasione della Russia e a favore dell’indipendenza dell’Ucraina. Ogni volta Forza Italia e anche Berlusconi hanno votato contro la Russia e a favore dell’Ucraina» e che Berlusconi “è un uomo a favore della pace“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/EPA/OLIVIER HOSLET