Per il Segretario generale della Nato i negoziati saranno possibili solo quando Putin capirà di non poter vincere
Al Consiglio Ue dei ministri della Difesa di Bruxelles il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato: «in Ucraina continuano gli intensi combattimenti, la situazione sul campo è difficile, e questo rende ancora più importante sostenere e intensificare il nostro sostegno a Kiev perché non possiamo permettere che Putin vinca. L’Ucraina deve prevalere come nazione sovrana e indipendente in Europa ed è nel nostro interesse sostenere Ucraina. Le guerre sono imprevedibili, nessuno può dire come e quando finirà quella guerra in Ucraina. Quello che possiamo dire è che la probabilità di un negoziato accettabile aumenta quanto maggiore è il sostegno militare che forniamo all’Ucraina, perché finora non abbiamo visto alcuna reale volontà di Putin di negoziare un’ipotesi accettabile per l’Ucraina. Quindi l’unico modo per arrivarci è convincere il presidente Putin che non vincerà sul campo di battaglia».
L’Alto rappresentante europeo per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, al Consiglio, ha aggiunto che sono state fornite, dalla prima fase del piano per la fornitura europea, 300mila munizioni a Kiev. Il piano prevede l’invio di un milione di proiettili di artiglieria e altre munizioni entro marzo 2024. Borrell ha poi aggiunto che “cercheremo di capire a che punto siamo e quale può essere il ritmo di produzione per la seconda fase“.
Intanto fa discutere la notizia relativa all’arruolamento per combattere in Ucraina e la grazia ottenuta di conseguenza da uno degli autori dell’omicidio della giornalista Anna Politkovskaya, in Russia. A renderlo noto l’avvocato Aleksey Mikhalchik all’agenzia Afp che ha spiegato che “Khadzhikurbanov ha partecipato all’operazione speciale come detenuto, poi è stato graziato e ora partecipa come militare civile, avendo firmato un contratto con il ministero della Difesa. Ha lavorato nelle forze speciali negli anni ’90, ha esperienza, e probabilmente è per questo che gli è stato offerto immediatamente un posto di comando“.
Notizie dal fronte
Intanto proseguono le operazioni, L’Ucraina ha reso noto su Telegram che nella notte sono stati lanciati due missili e 9 droni kamikaze, 7 sono stati abbattuti. I droni sono stati lanciati dalla regione russa di Primorsko-Akhtarsk, mentre un missile balistico Iskander-M è stato lanciato dalla regione di Dzhankoy in Crimea e un missile guidato Kh-35 è stato lanciato dallo spazio aereo della regione ucraina di Zaporizhzhia. Anche la regione ucraina di Khmelnytsky, secondo quanto rende noto su Facebook il vice governatore regionale Serhii Tyurin, è stata oggetto di un attacco. Al momento, aggiunge Tyurin “non ci sono notizie di vittime né di danni alle infrastrutture dei servizi interessati“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/Filip Singer