L’uomo è bloccato a mille metri di profondità, ai soccorsi anche l’Italia
Uno speleologo americano è rimasto bloccato a mille metri di profondità in una grotta della Turchia meridionale. L’incidente è avvenuto sabato 2 settembre.
Al lavoro per salvarlo un team internazionale di soccorso che comprende oltre 170 persone tra cui medici, paramedici e speleologi esperti. Vi ha preso parte anche una squadra del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. Soltanto adesso la prima squadra italiana di 6 tecnici, tra cui un medico e un infermiere sono riusciti a raggiungerlo.
Nel frattempo le condizioni di salute dell’uomo sono migliorate.
L’uomo intrappolato si chiama Mark Dickey, ha 40 anni, e si è sentito male durante una spedizione di mappatura del sistema di grotte Morca, profondo 1.276 metri, per conto dell’Anatolian Speleology Group Association (ASPEG). Dickey viene descritto come “uno speleologo altamente qualificato e un soccorritore di grotte lui stesso” sul sito dell’ASPEG, conosciuto per aver partecipato a molte spedizioni internazionali. È segretario del comitato medico dell’associazione.
Le squadre provenienti da Ungheria, Bulgaria, Italia, Croazia e Polonia, sperano che l’estrazione possa iniziare sabato o domenica. La grotta è stata divisa in diverse sezioni e i soccorritori di ciascun Paese sono responsabili di una sezione.
È probabile che ci vorranno diversi giorni per salvare Dickey. Sono perciò stati preparati diversi punti di bivacco.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK