La strage è avvenuta durante un evento religioso della comunità. Tra i morti anche il presunto attentatore
È salito a 8 il bilancio delle vittime della sparatoria in una chiesa di Testimoni di Geova ad Amburgo, in Germania.
È rimasta ferita anche una donna incinta, era al settimo mese di gravidanza: ha perso la bambina. L’attentatore si è suicidato. Il movente della strage non è ancora noto: la polizia ha parlato del “gesto di un folle”.
Il killer
L’assassino, che nella serata del 9 marzo ha fatto irruzione in un centro di culto dei Testimoni di Geova e ha aperto il fuoco, si chiamava Phillipp F., aveva 35 anni ed era un ex membro della comunità. Sul suo sito web, si presentava come consulente aziendale e offriva servizi di consulenza in ambiti particolari, dal “controlling” alla “teologia” con una tariffa giornaliera molto alta: 250mila euro più Iva al 19% questo giustificato dicendo che il suo lavoro generava “almeno 2,5 milioni di euro” per i suoi clienti.
La sparatoria
Secondo quanto ricostruito finora, la sera del 9 marzo nel luogo di culto in via Deelböge, nel quartiere Gross Borstel, era in corso un evento religioso nella locale Sala del Regno. La riunione era iniziata alle 19. Tra quel momento e le 21, quando è partita la chiamata ai vigili del fuoco e alla polizia, il killer ha fatto irruzione e ha sparato alla comunità. Due testimoni hanno raccontato di aver sentito sparare 12 colpi.
In seguito, le autorità avevano invitato la popolazione nei pressi del quartiere Alsterdorf a non lasciare la propria casa. Sfruttando la App di emergenza, infatti, avevano invitato tutti a cercare “immediatamente riparo in un edificio” e a usare “il telefono solo in caso di estrema urgenza” per non intasare le linee.
Come riportato dal quotidiano locale Hamburger Abendblatt, si tratterebbe del fatto di sangue più grave avvenuto nella città tedesca da decenni, ovvero da quando il 10 novembre 1996 uno sfruttatore e i suoi complici fecero irruzione in una casa di appuntamenti in Budapester Strasse e aprirono il fuoco.
Condoglianze dal mondo
“Le immagini della brutale violenza nel tempio dei Testimoni di Geova della città di Amburgo hanno dolorosamente colpito gli italiani tutti. Sconvolge, in particolare, l’accanimento contro cittadini inermi, pacificamente riuniti in un luogo di culto. In questa tristissima circostanza desidero far pervenire a Lei, signor Presidente e caro amico, le più sentite condoglianze della Repubblica Italiana e le espressioni della mia personale vicinanza al lutto delle famiglie delle vittime. Il nostro affettuoso pensiero va anche ai molti feriti, augurando loro un pronto e completo ristabilimento“, è il messaggio di Sergio Mattarella al presidente della Repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier.
di: Francesca LASI
aggiornamenti di: Alessia MALCAUS e Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA/NEWS5