L’ex numero 1 al mondo era risultata positiva al roxadustat, una sostanza che aumenta il numero di globuli rossi nel sangue
La tennista Simona Halep, ex numero 1 del mondo, è stata squalificata per quattro anni per due violazioni delle norme antidoping. Lo ha riferito l’International Tennis Integrity Agency (Itia).
Halep, vincitrice di due titoli dello Slam, era stata sospesa provvisoriamente nell’ottobre 2022 dopo essere risultata positiva al roxadustat, un prodotto vietato, durante gli Us Open dello scorso anno.
La tennista si è sempre professata innocente. Nonostante questo, l‘Itia ha annunciato la sospensione di quattro anni. . Il tribunale indipendente, riunitosi lo scorso giugno “ha riscontrato che la giocatrice aveva commesso violazioni intenzionali delle regole antidoping” sia per la presenza di una sostanza vietata nelle s urine, sia per “l’uso di una sostanza o metodo proibito durante il 2022”. La sospensione aveva escluso Halep dalle competizioni alla fine della scorsa stagione. La squalifica scadrà il 6 ottobre 2028 ma la tennista potrebbe fare appello.
L’ex campionessa di Wimbledon e degli Open di Francia ha dichiarato di aver assunto degli esperti indipendenti per analizzare gli integratori che ha usato uno dei quali potrebbe essere la fonte della sostanza vietata. Halep avrebbe “scoperto che c’era una contaminazione, una contaminazione di integratori, ed è per questo che la quantità” della sostanza proibita “era così bassa nel mio corpo”. Lo scorso maggio è stato reso noto che Halep stava affrontando una seconda accusa per irregolarità relative al suo passaporto biologico.
Il Roxadustat viene solitamente utilizzato per trattare l’anemia come complicanza di patologie renali, ma può anche essere usato per migliorare le prestazioni sportive, in quanto favorisce la produzione di globuli rossi, che consentono di aumentare l’ossigenazione del sangue. La sospensione automatica ha escluso Halep dalle competizioni alla fine della scorsa stagione.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/JUSTIN LANE