Per il trapianto necessario un’operazione di oltre 16 ore
Dall’Australia arriva la notizia di una 30enne, Kirsty Bryant, che dopo aver subito un trapianto di utero è riuscita a rimanere incinta. Notizia non troppo particolare, se non fosse che l’utero trapiantato appartenesse alla madre della giovane donna, la 54enne Michelle Hayton.
Abc News ha ricostruito la storia di Bryant. Per Kirsty Bryant fu necessaria un’isterectomia a seguito di un’emorragia avvenuta durante il parto della prima figlia, la 30enne intendeva però avere una seconda gravidanza e così si è sottoposta a un trapianto di utero insieme alla madre al Royal Hospital for Women di Sydney. L’intervento è durato oltre 16 ore e ha impegnato oltre 20 specialisti. solitamente i casi di trapianto di utero sono operazioni temporanee dalla durata di circa cinque anni, per far sì che la donna possa programmare e tentare una gravidanza. Nel caso della 30enne australiana, però, nel giro di poche settimane dopo l’intervento è rimasta incinta.
«È una situazione surreale e una sensazione meravigliosa. Ero super eccitata quando l’ho scoperto. È così meraviglioso che il mio corpo possa fare questo e che mia mamma mi abbia fatto questo regalo. Anche lei è molto emozionata e non vede l’ora di dare il benvenuto a un altro nipotino in famiglia: è al settimo cielo» ha raccontato Kirsty Bryant.
Rebecca Deans, la ginecologa che segue Bryant, ha spiegato che la notizia della gravidanza “prima di quanto ci aspettassimo. Stiamo tutti incrociando le dita ogni settimana affinché le cose possano progredire per il meglio e le possibilità di aborto spontaneo inizino a diminuire“, la 30enne è infatti seguita da un team di esperti e al momento “non ha avuto assolutamente alcun segno di rigetto, quindi è stata davvero fortunata in questo senso“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY