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Sarebbero sculture legate al mito di Cibele e Attis

A Pompei, dal restauro e le operazioni di valorizzazione di una domus confinante con la Casa di Leda e il cigno, sono state portate alla luce 13 statuette di terracotta.

Le sculture, di circa 15 centimetri, si legge nell’E-journal degli scavi di Pompei sono soprattutto figure umane, oltre a una noce, una mandorla una testa di gallo in argilla e una pigna in vetro. Si trovavano su un pianto orizzontale in un vano e sono emerse dal lapillo a un’altezza superiore ai due metri rispetto al pavimento. Nell’ambiente dove erano poste erano presenti anche altri decorazioni, secondo le prime analisi le sculture rimanderebbero al mito di Cibele e Attis, connesso al ciclo vitale delle stagioni e della fertilità della terra e dunque all’equinozio di primavera.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: PIXABAY