L’informativa al Senato della ministra del Lavoro Calderone
Secondo alcune fonti Inps ad agosto saranno 30mila le comunicazioni di sospensione del reddito di cittadinanza, dopo aver esaurito le 7 mensilità previste dalla legge, per le famiglie che non hanno componenti minori, disabili e over 60 e che non sono state ancora prese in carico dai servizi sociosanitari.
Nei mesi successivi fino alla fine dell’anno, ha riferito l’ANSA, potrebbero essere meno di 50mila, per un totale di 80mila nuove comunicazioni, oltre alle 159mila già arrivate via sms nei giorni scorsi.
Calderone: “lavoro è vero rimedio alla povertà ”
La ministra del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone ha tenuto un’informativa al Senato sul reddito di cittadinanza.
«La nostra sollecitudine e attenzione sui rischi di marginalità sociale sono evidenti e innegabili. Non rinunciamo però a vedere nel lavoro il rimedio vero alla povertà – ha dichiarato Calderone – Pur consapevoli che il bisogno è generalmente multidimensionale e che alla povertà reddituale spesso si accompagnano la povertà educativa e altri segni di deprivazione sociale continuiamo a credere che il lavoro sia sempre il mezzo migliore per porre rimedio duraturo alle condizioni di indigenza».
La ministra ha, poi, affermato che su 159mila sms inviati per informare della sospensione del reddito di cittadinanza, 117.317 sono stati inviati a famiglie composte da una sola persona. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone in una informativa al Senato. Tra il 2019 e il 2023, ha proseguito Calderone, dall’attività di controllo sui percettori della misura effettuati dall’Ispettorato nazionale del lavoro e dai carabinieri, sono stati intercettati 35.737 fruitori irregolari . Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone in una informativa al Senato.
«Risultano dai controlli svolti dalla Guarda di Finanza a decorrere dall’introduzione del Reddito e fino al primo semestre del 2023 i contributi indebitamente percepiti o indebitamente richiesti per un ammontare di 506 milioni – ha dichiarato la ministra – Il Comando carabinieri tutela lavoro ha in corso numerose indagini. A questa si aggiunge l’attività di controllo dell’Inps».
Piantedosi: “proteste? Non soffiare sul fuoco”
«È importante non soffiare sul fuoco come abbiamo detto in tanti – ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – Non c’è motivo di temere perché il Governo metterà in campo tutte le misure compensative di quello che è stato rivisto. Credo che i primi segnali siano soddisfacenti, seguiremo tutto secondo la logica di prevenzione che ci ha sempre animato».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/CIRO FUSCO