PROCURA DI MILANO

Si tratta di un fascicolo autonomo rispetto a quello belga. Sono stati iscritti nel registro degli indagati Manfred Forte e Dario Scola, presunti prestanome di Giorgi

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo sul cosiddetto scandalo Qatargate per riciclaggio. Si tratta, infatti, di un fascicolo autonomo rispetto all’indagine di Bruxelles. Il filone meneghino si concentra su due soci della società di consulenza Equality che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata utilizzata per “ripulire” e riciclare in Italia il denaro, derivato dal presunto giro di tangenti.

Sono stati iscritti nel registro degli indagati Manfred Forte e Dario Scola, presunti prestanome di Francesco Giorgi, ex collaboratore dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri e dei suoi familiari. Sotto indagine ci sarebbero circa 300mila euro arrivati alla Equality, società prima partecipata dalla commercialista Monica Rossana Bellini e dal fratello e dal padre di Giorgi, le cui quote sono poi passate a Forte e Scola.

Stando agli atti del mandato d’arresta belga, Bellini “sembra aver svolto un ruolo importante nel rientro” del denaro proveniente “dal Qatar creando, insieme a Silvia Panzeri, figlia di Pier Antonio, una struttura di società che desse al flusso di denaro una veste legale”.

Tra queste società c’è, appunto, la Equality, fondata nel dicembre 2018 a Opera, nel Milanese, di cui erano soci la stessa Bellini e il padre e il fratello di Giorgi. Le quote sarebbero poi passate a Forte e Scola che avrebbero fatto da prestanome a Giorgi e ai suoi familiari.

La società ha chiuso nel giugno 2021. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, avrebbe incassato circa 300mila euro provenienti da tre società inglesi e una turca.

di: Francesca LASI

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