Aumenta il bilancio dei morti e dei feriti di Krematorsk
Il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato “una visita di lavoro” nella città ucraina di Mariupol, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo ha divulgato il servizio stampa del Cremlino, citato dall’agenzia russa Tass.
Il leader di Mosca ha “ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali”, scrive il suo entourage aggiungendo che Putin “si è recato a Mariupol in elicottero; ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località”. Proprio pochi giorni fa l’amministrazione militare russa aveva inaugurato una piattaforma per elicotteri sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, caduta dopo mesi di strenua resistenza e combattimenti il maggio scorso. Secondo quanto riferisce ancora il Cremlino, Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari.
Durissima la reazione di Kiev che commenta tramite il ministero ucraino della Difesa su Twitter. “Come si addice a un ladro, Putin ha visitato l’ucraina Mariupol, sotto la copertura della notte. Innanzitutto, è più sicuro. Inoltre, l’oscurità gli permette di evidenziare ciò che vuole mostrare, e tenere al riparo da occhi indiscreti la città completamente distrutta dal suo esercito e i suoi pochi abitanti sopravvissuti”.
Anche la presidenza ucraina critica la visita del presidente russo a Mariupol sottolineandone il “cinismo” e la “mancanza di rimorso”. “Il criminale torna sempre sulla scena del crimine. Mentre il mondo civilizzato annuncia l’arresto del ‘”direttore di guerra'” in caso di attraversamento dei suoi confini, l’assassino di migliaia di famiglie di Mariupol è venuto ad ammirare le rovine della città e le tombe. Cinismo e mancanza di rimorso” ha infatti rincarato Mykhaylo Podolyak, in rappresentanza del presidente Zelensky.
Putin accoglie con favore il ruolo cinese
Vladimir Putin ha applaudito alla “volontà della Cina di svolgere un ruolo costruttivo” nella risoluzione del conflitto in Ucraina. Il presidente russo ha inoltre sottolineato che le relazioni tra i due Paesi sono “al punto più alto” della loro storia.
Kirby: inaccettabile una richiesta di pace dopo l’incontro Putin-Xi
Ai microfoni di Fox il portavoce della Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato che se dal meeting tra Vladimir Putin e Xi Jinping dovesse essere proposta una richiesta di tregua sarà “inaccettabile perché l’unica cosa” che significherebbe sarebbe di “ratificare le conquiste fatte fino a oggi dalla Russia” e “concedere più tempo a Putin“.
Politico Europe: Nato punta a potenziare il confine Est
Secondo quanto riporta Politico Europe la Nato intende potenziare la difesa lungo il confine a Est. La Nato “accelererà gli sforzi per accumulare attrezzature lungo il confine orientale e designerà decine di migliaia di forze in grado di accorrere in aiuto degli alleati con breve preavviso“, si legge. Politico Europe spiega inoltre che in primavera saranno presentati “piani di difesa regionali aggiornati. I numeri saranno elevati: i funzionari hanno ventilato l’idea che siano necessarie fino a 300.000 forze Nato“.
Il problema potrebbe essere la necessità di ulteriori militari, armamenti e attrezzature, per questo secondo l’ex comandate statunitense in Europa, Ben Hodges, “sarà molto complicato“.
Al fronte
Le forze ucraine hanno respinto ieri 83 attacchi russi in cinque città. Lo riporta il Kyiv Independent citando lo Stato Maggiore Ucraino. Le truppe russe stanno cercando di catturare la totalità delle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Ucraina orientale. Per questo ieri hanno lanciato offensive vicino alle città di Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Shakhtarsk.
I russi hanno lanciato 11 missili, quattro dei quali avevano come obiettivo infrastrutture civili a Zaporizhzhia, e condotto 16 raid aerei, sparando inoltre un centinaio di razzi con sistemi a lancio multiplo. Da parte sua, l’Aeronautica militare ucraina ha condotto 10 attacchi contro zone ad alta concentrazione di soldati russi e ha abbattuto un drone Shahed-136 di fabbricazione iraniana.
È salito intanto a due morti e 10 feriti il bilancio del bombardamento russo effettuato ieri sulla città ucraina di Kramatorsk, nella regione di Donetsk. Secondo il governatore Pavlo Kyrylenko, che ha riferito i numeri delle vittime, le forze russe hanno usato munizioni a grappolo prendendo di mira il Parco Bernatsky. Diversi di danni a edifici ed auto. Da parte loro, le autorità dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk affermano che un civile è stato ucciso in bombardamenti ucraini, verificatesi nelle prime ore di oggi.
L’Ukrainska Pravda riporta la notizia di un bombardamento russo nel villaggio di Kamenskoe, nella regione di Zaporizhzhia. Vittime delle bombe sarebbero almeno tre persone, mentre due sarebbero rimaste ferite.
Il caso di Roman
Potrebbe essere stato deportato in Russia il piccolo Roman, un bambino di 6 anni figlio di un italiano residente nel veronese e di una cittadina ucraina, trasferitasi a Donetsk. Il bambino è al centro di una disputa famigliare a seguito del divorzio dei genitori. Ma ora i nonni paterni temono che possa essere stato portato nel territorio della Federazione insieme a centinaia di bambini ucraini.
Numerosi gli appelli lanciati dai nonni negli ultimi mesi, tra cui anche una lettera alla Presidenza della Repubblica. Lo scorso anno, i parenti avevano sostenuto che un missile fosse caduto a meno di due chilometri dall’abitazione dove il piccolo risiede con la madre. Il padre del bimbo aveva conosciuto sua moglie in Ucraina e si erano sposati là, ma quando il piccolo aveva 3 mesi la donna l’ha portato con sé in Ucraina, quindi ha divorziato. L’ultimo contatto coi nonni risale al 2018.
La Russia denuncia: “droni Usa sul Mar Nero”
«I droni statunitensi sul mar Nero non sono utilizzati per la sicurezza delle navi e, di fatto, provano il coinvolgimento di Washington nel conflitto contro la Russia», lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista al canale tv Rossiya-1.
di: Caterina MAGGI
FOTO: ANSA/FERMO IMMAGINE IZ