Il discorso del presidente russo Putin sulla guerra contro l’Ucraina
Vladimir Putin ha tenuto un discorso all’Assemblea federale russa, rivolgendosi a entrambe le camere del parlamento e definendo i nuovi obiettivi per il secondo anno di guerra in Ucraina. Ma non solo: in questa occasione Putin ha anche annunciato le elezioni a settembre e le presidenziali nel 2024 che “saranno tenute nel rispetto della legge”.
L’ultima volta il leader del Cremlino ha pronunciato il suo discorso al parlamento nell’aprile 2021. Durante il discorso di Putin i media di Stato hanno subito interruzioni nella trasmissione. Lo ha riferito la Reuters.
«Nel discorso di oggi io parlo in un momento molto complesso e decisivo in un momento di cambiamenti radicali in una serie di eventi storici importantissimi che definiranno il futuro del nostro Paese e del nostro popolo. Ciascuno di noi ha una grandissima responsabilità.
Un anno fa per la difesa dei nostri popoli e per arginare la minaccia del regime neonazista che si è creato in Ucraina dopo il golpe del 2014 è stato deciso di portare avanti un’operazione militare speciale e passo dopo passo raggiungeremo i nostri obiettivi.
Dal 2014 il Donbass ha difeso il diritto di vivere nella propria terra e parlare la propria lingua; ha lottato sotto costanti colpi di armi da parte di regime di Kiev e ha aspettato che la Russia arrivasse in aiuto. Tra l’altro abbiamo fatto tutto quanto possibile per risolvere questo problema in maniera pacifica, in modo molto paziente abbiamo condotto trattative su questo conflitto pesantissimo però dietro la nostra schiena si stava preparando tutto un altro scenario.
Le promesse degli occidentali e l’idea di arrivare alla pace era una menzogna perchè hanno chiuso gli occhi su uccisioni politiche e repressioni del regime di Kiev contro chi non era apprezzato violenze anche in ambito religioso e quanto portato avanti dai neonazisti. di fatto c’erano battaglioni perenni che portavano avanti combattimenti con le armi. prima dell’inizio dell’operazione militare speciali abbiamo portato avanti trattative con Kiev, che aveva chiesto di ricevere anche armi nucleari.
Le tensioni con l’Occidente e la Nato
Usa e Nato hanno installato loro basi e installato laboratori biologici, per portare avanti atteggiamento imperiale e avvicinare ucraina a guerra e oggi lo riconoscono pubblicamente non se ne vergognano neanche. parlano ancora degli accordi di Kiev di fatto è stato un bluff diplomatico uno spettacolo. in realtà mentre scorreva il sangue in Donbass, noi abbiamo cercato una via pacifica mentre l’occidente giocava con la vita delle persone.
Siamo stati pronti a dialogo costruttivo con l’Occidente abbiamo dichiarato che tutto il mondo aveva bisogno di un sistema di sicurezza paritario ed eravamo pronti a discutere di questa idea ma la loro idea invece era di ampliare la Nato verso i nostri confini e creare una sorta di ombrello che coprisse l’Europa. Voglio sottolineare che nessun Paese al mondo ha un numero di basi militari quanto hanno gli Stati Uniti. Sono centinaia in tutto il Pianeta. Tutto il mondo testimonia come hanno violato diversi accordi sulle armi missilistiche e nucleari; hanno violato gli accordi che davvero mantenevano la pace nel Mondo.
A dicembre del 2021 abbiamo mandato alla Nato un accordo per garanzie di sicurezza, una bozza di accordo con le posizioni principali e fondamentali per noi e abbiamo ricevuto un rifiuto diretto. E allora abbiamo capito che la nato aveva dei piani aggressivi e che non avevano nessuna intenzione di fermarsi. La minaccia è cresciuta giorno dopo giorno non avevamo dubbi che a febbraio tutto era pronto per azioni punitive nel Donbass dove già nel 2014 Kiev aveva scagliato carri armati e artiglieria; ci ricordiamo tutti che colpivano il Donbass.
Sono stati loro a iniziare la guerra, noi abbiamo usato la forza per fermare, la guerra.
L’Occidente si nasconde dietro parole di democrazia ma crea nemici per allontanare attenzione delle persone da altri scandali, da gravi problemi economici e sociali. Ha causato caos in moltissime regioni, quanti morti dopo il 2001 e ora fingono che non sia mai accaduto.
Negli anni ’30 hanno aperto la via alla Germania nazista e quest’anno l’hanno fatto con l’Ucraina. Questo aveva come unico obiettivo quello di separare territori da legami storici con altri Paesi, non c’è nulla di nuovo, tutto si sta ripetendo. Hanno sostenuto il golpe del 2014 e questo è stato un conflitto sanguinario ma fanno come se non fosse accaduto nulla e anzi, c’è stato dietro tanto denaro. Il fulcro è la Russofobia. È una vergogna.
La cosa importante è che si lotti contro di noi, non fanno caso a cosa si utilizzi, anche terroristi, nazisti, per creare focolari di instabilità ai nostri confini.
Alla fine dei conti gli ucraini sono diventati materiale da buttare via. La cosa triste è la responsabilità per il conflitto in Ucraina è completamente sulle spalle delle èlite occidentali e sul regime di Kiev. Il regime non fa gli interessi nazionali ma di Paesi terzi: l’Occidente usa l’Ucraina come piazza d’armi contro la Russia. C’è il tentativo di bloccare azioni di guerra ma deve essere chiaro a tutti: più verranno forniti sistemi a lungo raggio all’Ucraina più saremo costretti ad andare avanti. L’Occidente non nasconde i propri obbiettivi: portare la Russia a una sconfitta strategica, eliminarci completamente. Noi parliamo dell’esistenza stessa del nostro Paese. Sconfiggere la Russia sul campo di battaglia è impossibile, portano avanti altre lotte, per esempio sul piano tecnologico per attaccare i più giovani».
Sospesa l’applicazione del trattato Start sulla riduzione delle armi nucleari
Putin ha annunciato che Mosca sospende l’applicazione dello Start, l’ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa, perché non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta ad infliggere «una sconfitta strategica» a Mosca.
Putin tra religione e diritti civili
«La famiglia è l’unione fra un uomo e una donna: lo si legge in tutte le sacre scritture che oggi vengono messe in dubbio. Milioni di persone in Occidente stanno andando verso una catastrofe spirituale, è una follia. Noi dobbiamo difendere i nostri figli dal degrado e dall’estinzione. È evidente che l’Occidente tenterà di smembrare e distruggere il nostro Paese in ogni tempo con ogni mezzo. C’è sempre stato il tentativo di cambiare il proprio Paese e rovinare e avvelenare gli altri. Vengono portate avanti azioni nei confronti della società ma noi non accetteremo il regime di Kiev e delle èlite occidentali che hanno sempre dato la caccia ai nostri valori. Non cederemo non ci allontaneremo dalla patria, dalla religione, dall’idea di famiglia».
I ringraziamenti di Putin
«La cosa importante è che i cittadini della Russia mi diano una valutazione morale. Siamo tutti orgogliosi del fatto che il nostro popolo multietnico abbia assunto una posizione molto chiara nei confronti della operazione militare speciale, sanno cosa stiamo facendo e l’hanno sostenuto, si è trasformato in vero patriottismo, che storicamente fa parte del nostro popolo. È meraviglioso per la nostra dignità, all’interno della coscienza di ciascuno di noi che ha poi il destino della propria patria.
Voglio ringraziare tutto il popolo russo per il coraggio e la decisione, grazie ai nostri eroi, agli ufficiali, ai soldati, alla guardia nazionale, all’intelligence, ai corpi delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, a tutti coloro che stanno lottando per il nostro Paese e mi scuso se non riesco a nominare tutti».
Putin ha ringraziato tutti i rappresentanti russi e coloro che lavorano al fronte, dai medici ai giornalisti.
I piani per il Donbass
«Abbiamo già iniziato e continueremo a sostenere le Regioni del Donbass. Faremo ripartire l’economia e il lavoro, ricostruiremo nuove strade moderne, come abbiamo fatto in Crimea che ha adesso un collegamento su terra con la Russia. Oggi queste zone hanno un appoggio diretto nei villaggi e adesso siamo con voi, siamo diventati ancora più forti e faremo di tutto perché su questo nostro territorio torni la pace e sia garantita la sicurezza. Per farlo, in nome dei nostri antenati e per i nostri figli e nipoti, per ristabilire la giustizia, stanno lottando oggi i nostri eroi. Cari amici vi chiedo di rendere onore a tutti i nostri eroi e a tutti coloro che sono morti sotto gli attacchi dei neonazisti».
Economia e tecnologie militari
Putin ha poi parlato delle tecnologie militari e delle previsioni economiche russe. «La Russia produce nuove tecnologie che migliorano la preparazione al combattimento dell’esercito e della Marina. Queste tecnologie esistono, e il ritmo della loro produzione e applicazione sta migliorando. La forza di deterrenza nucleare della Russia è dotata al 90% di armi avanzate: un livello che dovrebbe essere esteso all’intero esercito. L’economia russa è stata più forte di quanto prevedesse l’Occidente. Grazie al lavoro congiunto di governo, parlamento, banche, lavoratori abbiamo garantito la stabilità economica e mantenuto posti di lavoro. Il risultato del 2022 è che il Pil si è ridotto del 2,1% secondo i dati più aggiornati, mentre a febbraio-marzo dell’anno scorso si prevedeva una caduta verticale».
E per quanto riguarda le sanzioni ricevute aggiunge: «Hanno provocato un aumento dei prezzi nei loro paesi, la chiusura di fabbriche, il collasso del settore energetico, e stanno dicendo ai loro cittadini che la colpa è dei russi».
Sui traditori Putin promette: “non ci sarà caccia alle streghe”
«Coloro che sono sulla strada del tradimento devono essere ritenuti legalmente responsabili, ma non ci sarà una caccia alle streghe».
Il Covid e gli aiuti all’Italia
«La Russia sa essere amica e mantenere la parola data, non deluderà nessuno e sosterrà sempre i suoi partner in situazioni difficili, lo dimostra il nostro aiuto ai Paesi europei, come l’Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto».
di: Micaela FERRARO
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