IMRAN KHAN PAKISTAN

La cauzione è stata prorogata al 19 giugno

È stata prorogata fino al 19 giugno la cauzione per l’ex primo ministro pakistano Imran Khan, coinvolto in diversi provvedimenti giudiziari. Lo ha riferito il suo avvocato dopo l’udienza in tribunale relativa a un caso di corruzione, citato dai media locali.

L’arresto di Khan, leader del partito Pakistan Tehreek-e-Insaf (Pti), aveva scatenato disordini in tutto il Paese, repressi duramente dalle autorità. Nelle scorse settimane un tribunale di Islamabad e un tribunale speciale anticorruzione hanno concesso a Khan la libertà su cauzione nello stesso caso che ha portato al suo arresto.

Prima del rilascio, l’ex primo ministro era rimasto in carcere per tre giorni, durante i quali si sono verificati scontri tra i suoi sostenitori e la polizia, che hanno portato alla morte di almeno 9 persone. Secondo i manifestanti, l’esercito avrebbe “orchestrato” l’arresto di Khan. Denunciando atti terroristici, le autorità hanno arrestato migliaia di sostenitori del Pti e 20 dei suoi alti funzionari, accusati di istigazione alla violenza.

La Corte Suprema aveva dichiarato illegale l’arresto dell’ex primo ministro.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/SOHAIL SHAHZAD