Adriana Vella: legale d’ufficio “massima della tutela del diritto di difesa che lo Stato assicura a tutti”
Il boss Matteo Messina Denaro ha deciso di non presentarsi all’udienza del processo d’Appello in merito alle stragi di Capaci e via D’Amelio. In primo grado il boss mafioso era stato condannato all’ergastolo, il procuratore Patti ha chiesto la conferma della condanna.
All’udienza, oggi 25 maggio, è la volta dell’arringa difensiva di Messina Denaro. La difesa del boss è andata, d’ufficio, all’avvocata Adriana Vella. Vella ha spiegato: «non potreste capire quanto sono emozionata e il motivo nasce dalla consapevolezza che la designazione casuale come difensore d’ufficio mi ha dato l’opportunità di essere in un procedimento che entrerà nella storia perché parla di fatti che hanno segnato la storia del nostro paese. La designazione come difensore d’ufficio casuale fa di me l’espressione massima della tutela del diritto di difesa che lo Stato assicura a tutti».
L’avvocata ha aggiunto: «oggi chiederò l’assoluzione dell’imputato. Chiedo che la Corte, che ha la fortuna di essere guidata da un magistrato di eccellenza, sappia giudicare con imparzialità, sappia leggere i motivi di Appello, sgombrandoli dal nome dell’imputato e sappia con la medesima imparzialità ascoltare le mie riflessioni».
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA NPK