L’autrice è morta ad aprile subito dopo aver saputo di essere entrata nella dozzina finale dello Strega con il suo memoir
Il Premio Strega di quest’anno è vinto da “Come d’Aria“, il memoir di Ada D’Adamo, che racconta la difficile esperienza personale di una madre alle prese con la grave malattia congenita di cui è affetta la figlia.
D’Adamo non ha potuto ritirare il premio: è morta il primo aprile scorso, subito dopo aver saputo di essere entrata nella dozzina dello Strega.
Nata a Ortona nel 1967, D’Adamo si è diplomata all’Accademia Nazionale di Danza e laureata in Discipline dello Spettacolo e nel corso del tempo ha scritto diversi saggi su danza e teatro. Nel 2005 è diventata mamma e la figlia è nata con una rara forma di malformazione cerebrale. Si chiama Daria e proprio sul suo nome si gioca il titolo del libro che ha vinto il premio letterario più ambito d’Italia.
La cinquina che concorreva per l’edizione 2023 era composta da quattro scrittrici e un autore, Andrea Canobbio, che ha firmato “La traversata notturna“, pubblicato da La Nave di Teseo. Tra i testi più votati quello di Rosella Pastorino, “Mi limitavo ad amare te”, di Feltrinelli, poi c’erano Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata“, di Einaudi, e Romana Petri con “Rubare la notte“, pubblicato da Mondadori.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/ MASSIMO PERCOSSI