La bozza del decreto specifica gli obiettivi, gestiti attraverso una cabina di regia presieduta dal premier

Superato il primo scoglio della Manovra, il Governo Meloni tira dritto su quella che a tutti gli effetti è ormai una priorità strategica per la politica estera, economica ed industriale italiana: il piano Mattei. Domani, venerdì 3 novembre, approderà in cdm un decreto composto da 7 articoli che, pur essendo ancora una prima bozza, ci svela già qualcosa dell’impianto del progetto.

Il Piano avrà innanzitutto una durata quadriennale e sarà gestito da un’apposita cabina di regia guidata dal presidente del Consiglio (la vicepresidenza andrà al ministro degli Esteri). Presenti in cabina anche gli altri ministri, il presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, Cassa depositi e prestiti e Sace. L’intervento del Piano Mattei sarà poi aperto anche a “rappresentanti di imprese a partecipazione pubblica, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e del terzo settore, rappresentanti di enti pubblici o privati, esperti nelle materie trattate” individuate con un dpcm ad hoc.

Obiettivo centrale del piano sarà concretizzare con strumenti pratici la collaborazione fra l’Italia e gli Stati africani. Un intento già annunciato nei mesi precedenti e nel corso delle svariate visite nel continente di Meloni.

Da un lato quindi si vuole “promuovere lo sviluppo economico e sociale” dell’Africa, dall’altro si interverrà anche sulle “cause profonde delle migrazioni irregolari“. Il tutto passando per un punto nevralgico del Piano, costituito dal capitolo energia.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI