PAPERE ANTIMONARCHICHE

Un uomo è stato condannato a due anni di galera per aver venduto immagini di papere gialle gonfiabili

Le papere gialle gonfiabili sono diventate, in diverse parti del mondo, simbolo delle proteste antimonarchiche.

Tanto che in Thailandia un uomo è stato condannato per “lesa maestà” a due anni di reclusione per aver venduto dei calendari con le illustrazioni di papere gialle ritratte in pose tali da “richiamare e ridicolizzare” il re Maha Vajiralongkorn.

Secondo il tribunale 6 delle illustrazioni dell’imputato risultano essere offensive per la dignità del re.

«Questo caso invia un messaggio a tutti i thailandesi e al resto del mondo, e cioè che la Thailandia è sempre più lontana dal diventare una democrazia rispettosa dei diritti, visto che viene ancora applicata una disposizione che consente a chiunque di sporgere denuncia, consentendone l’uso anche per scopi politici di parte», spiega Elaine Pearson, direttrice per l’Asia di Human Rights Watch.

Pearson sottolinea anche che le autorità thailandesi nell’ultimo periodo stanno cercando di punire qualsivoglia attività ritengano “un insulto alla monarchia”. Lo dimostra il fatto che almeno 233 persone sono state accusate di lesa maestà dal novembre 2020.

La papera gialla come simbolo democratico

Ma quand’è che la papera gialla è diventata un simbolo di democrazia?

Nel maggio 2013 l’artista olandese Florentijin Hofman ha esposto una serie di installazioni galleggianti denominate Rubber Duck, papere giganti appunto che hanno fatto il giro di diversi porti tra cui Hong Kong, Baku e Sydney.

A poche settimane dall’esposizione dell’opera di Hofman a Hong Kong, il Governo di Pechino cominciò a censurare sui social media cinesi l’uso del termine “Grossa papera gialla”: aveva cominciato a circolare infatti una versione della storica foto del “rivoltoso sconosciuto” di piazza Tienanmen con una papera gialla photoshoppata sopra.

Da quel momento la papera è diventata emblema di molti conflitti politici e gonfiabili simili hanno cominciato a diventare protagonisti di manifestazioni in tutto il mondo.

A Bangkok nel 2020 in occasione della riforma della Costituzione migliaia di studenti scesero in piazza chiedendo le dimissioni del Governo ed esibendo papere gonfiabili insieme al segno delle tre dita della saga di “Hunger Games”. In questa occasione, le papere vennero usate come uno strumento di difesa contro i getti d’acqua mista a sostanze chimiche irritanti degli idranti della polizia.

di: Micaela FERRARO

FOTO: SHUTTERSTOCK