NATIVI AMERICANI

La macabra scoperta vicino a scuole cattoliche. Più di 150mila bambini nativi furono costretti a frequentare scuole cristiane e morirono misteriosamente

Nuova scoperta macabra in Canada.

Vicino a una ex scuola residenziale cattolica sono state trovate 17 fosse, tombe occultate che potrebbero contenere i corpi di 751 bambini delle comunità autoctone canadesi.

Il macabro ritrovamento è stato fatto vicino alla ex Marieval Indian Residential School, situata nell’area della Cowesses First Nation, nel sud del Saskatchewan.

La Tseshaht, questo il nome della First Nation che ha lavorato 18 mesi per ritrovare le tombe, ha riferito dettagli agghiaccianti. Alcuni documenti storici, avallati da alcune interviste con persone sopravvissute, 67 studenti morirono mentre erano nella scuola. I bambini di almeno 90 comunità (più di 70 First Nation) hanno frequentato questa istituzione dal 1900 al 1973.

A partire dal 19esimo secolo e fino agli anni ’70 del ‘900, più di 150mila bambini nativi furono costretti a frequentare le scuole cristiane finanziate dallo Stato: migliaia di loro morirono in circostanze che non sono mai state chiarite.

Il Governo canadese ha ammesso i maltrattamenti e gli abusi a cui questi bambini venivano sottoposti. I piccoli venivano sottratti alle famiglie con lo scopo di isolarli dall’influenza della loro cultura, cristianizzarli e assimilarli nella società dominante, considerata “superiore”. Molti venivano abusati fisicamente e sessualmente e picchiati perché parlavano la loro lingua madre.

Ad aprile del 2022 Papa Francesco ha chiesto scusa per i crimini che sono stati commessi nel Paese con la complicità della Chiesa. Nel luglio dello scorso anno il Pontefice si è recato in Canada e ha incontrato i rappresentanti delle comunità indigene.

Questi ultimi ritengono che l’eredità di abusi e isolamento sia una delle cause principali dei tassi epidemici di alcol e tossicodipendenza nelle riserve.

di: Micaela FERRARO

FOTO: SHUTTERSTOCK