È stata depositata un’istanza alla procura di Roma per la riapertura delle indagini in modo da verificare tre Dna individuati sulla scena del crimine
L’avvocato Stefano Maccioni ha depositato in procura a Roma, a nome del regista David Grieco e dello sceneggiatore Giovanni Giovannetti, un’istanza per chiedere la riapertura delle indagini sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini.
Nell’istanza si chiede che venga accertato a chi appartiene il Dna individuato dai carabinieri del Ris sulla scena del crimine nel 2010.
Pasolini è stato ucciso a Ostia il 2 novembre del 1975.
Qualche mese fa la Commissione parlamentare antimafia aveva consegnato alla scorsa legislatura una relazione finale sul caso Pasolini da cui emergeva una nuova pista, che vedeva implicati alcuni “gruppi malavitosi” come la banda della Magliana.
Secondo questa teoria, l’assassinio potrebbe essere legato al furto delle pellicole originali di alcune scene del suo film “Salò e le 120 giornate di Sodoma”, che era ancora in produzione. Sembrerebbe, infatti, che lo scrittore-regista sia andato all’Idroscalo di Ostia, dove poi è stato ucciso, proprio per riuscire a recuperarle.
di: Micaela FERRARO
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