L’esercito israeliano ha recuperato i corpi di due ostaggi
La risoluzione che chiede un “cessate il fuoco umanitario immediato” a Gaza è stata approvata dall’Assemblea Generale dell’Onu. Si legge nella risoluzione anche a “grave preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria a Gaza“, hanno votato contro 10 Paesi (tra cui Israele, Stati Uniti e Austria) e sono stati 23 i Paesi che si sono astenuti (tra cui Germania e Italia). I voti a favore sono state 153.
Il segretario generale del comitato esecutivo dell’Olp Hussein al-Sheikh ha scritto su X: «le dichiarazioni di Benyamin Netanyahu, che ha paragonato gli accordi di Oslo a quanto avvenuto il 7 ottobre, confermano che la guerra in corso è diretta contro tutti i palestinesi. Noi diciamo a Netanyahu che Oslo è morto sotto i cingoli dei suoi carri armati, che sono stati lanciati attraverso le nostre città, nei villaggi e nei campi da Jenin fino a Rafah». Il premier israeliano aveva definito “un grave errore da parte di Israele” gli accordi con l’Olp.
In occasione di un evento elettorale a Washington il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha spiegato che “Netanyahu non vuole una soluzione a due Stati“. Aggiungendo inoltre che “Israele sta cominciando a perdere sostegno in tutto il mondo” a causa dei pesanti bombardamenti su Gaza, Biden ha poi sostenuto che Netanyahu “deve rafforzare e cambiare” il governo israeliano se davvero vuole trovare una soluzione a lungo termine al conflitto israelo-palestinese.
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal che cita fonti statunitensi, l’esercito di Israele ha iniziato a pompare acqua di mare nei tunnel di Hamas, puntando alla distruzione dell’infrastruttura sotterranea.
Intanto i media israeliani hanno riferito che l’esercito ha recuperato a Gaza i corpi di due ostaggi rapiti il 7 ottobre. Si tratta di Eden Zacharia, 27enne rapita al festival vicino Re’im, e del sergente 36enne Ziv Dado, specifica la stampa israeliana.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: EPA/MOHAMMED SABER