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Fuga di acqua contaminata da Minneapolis; saldature a rischio cedimento in Francia

La società americana Xcel Energy ha annunciato di aver “rilevato e trattato” la perdita di acqua radioattiva dalla centrale nucleare nel nord degli Stati Uniti confermata il 22 novembre 2022.

La società ha chiarito che la perdita riguarda acqua contaminata da trizio – un isotopo radioattivo dell’idrogeno. Si tratterebbe di 400mila galloni, più di un milione e mezzo di litri. Sarebbe però rimasta confinata al sito a Monticello, vicino Minneapolis, nel Minnesota.

Xcel Energy scrive in un comunicato che “non è stata rilevata” acqua contaminata al di fuori delle strutture o nell’acqua potabile locale e pertanto la situazione “non rappresenta un rischio per la sicurezza e la salute della popolazione locale o per l’ambiente”. La perdita è stata fermata e non ha raggiunto il fiume Mississippi o fonti di acqua potabile contaminate“, concludono.

Xcel Energy stima di aver finora recuperato circa il 25% del trizio rilasciato. La perdita “proveniva da un tubo che correva tra due edifici”.

Quando le è stato chiesto perché non abbia condiviso l’informazione prima, l’azienda ha risposto che non c’era “minaccia immediata per la salute e la sicurezza”.

Verifiche in Francia

Le centrali nucleari francesi necessitano di manutenzione. Con le ultime verifiche effettuate in Francia, la società energetica Edf ha individuato 320 saldature ritenute a rischio di cedimento e ne ha dato comunicazione all’Authority nazionale per la Sicurezza Nucleare.

Le verifiche sono partite dopo la recente scoperta di una grave crepa nel reattore Penly 1, nel dipartimento della Seine-Maritime.

In passato proprio l’Asn aveva chiesto al colosso energetico francese di “rivedere la sua strategia” per risolvere i problemi che stanno riscontrando le centrali nucleari in Francia dal 2021.

Edf effettuerà quindi analisi più approfondite in quasi tutto il parco nucleare.

di: Micaela FERRARO

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