Dall’unione dei sogni di due visionari a un’azienda leader nel mondo per il controllo del movimento
È iniziato tutto dalla storia di uno “startupper ante litteram”, Carl Norgren. Oggi l’azienda che porta il suo nome, Norgren, è alfiere di un grande gruppo presente in tutto il mondo. La sua mission? Portare soluzioni per l’industria, con prodotti che aiutano a migliorare le performance e a ridurre il fermo macchina e il consumo energetico. Sarà a Parma a maggio del 2023 e a Norimberga a novembre per presentare alla fiera SPS 2023 la propria realtà. Nel mentre, ce la raccontano Francesca Aryee-Dematteis, Product Manager EMEA, e Marzio Mascellani, Key Sales Director per il Sud Europa e l’area MEA.
Di cosa si occupa oggi Norgren?
MM: «Norgren è un’azienda leader mondiale nel settore del controllo del movimento che mette a disposizione i suoi prodotti in settori in cui precisione e velocità sono fondamentali e che fornisce soluzioni che migliorano la celerità e l’efficienza dei clienti nei processi. L’azienda nasce nel 1925 da un’intuizione dell’americano Carl Norgren, che aveva fondato un’azienda di trattamento aria nella sua cucina a Denver nel Colorado. Nel 1972, Norgren entrò a far parte del gruppo IMI plc, fondato nel 1862 da George Kynoch a Witton, Birmingham. Tra poco festeggeremo i 100 anni del gruppo Norgren, che nel tempo si è specializzato in soluzioni ingegneristiche innovative, con il focus di avere un mondo migliore: tutti i prodotti aiutano a garantire movimentazioni di macchine e processi in modo affidabile e sicuro».
Cosa vi rende unici nel settore?
MM: «Uno dei nostri punti di forza è la qualità dell’offerta. I nostri prodotti sono conosciuti sul mercato per la loro elevata qualità e soddisfano in particolar modo quelle applicazioni in cui c’è bisogno di lavorare con un alto livello di affidabilità e anche in ambienti sfidanti, come ad esempio la produzione di vetro o metalli. Inoltre, siamo un’azienda che non vende solo prodotti standard, “da catalogo”, ma diamo la possibilità ai clienti di avere prodotti ingegnerizzati e modificati specificatamente per le loro esigenze e studiamo soluzioni ad hoc per le applicazioni dei clienti stessi».
Cosa uscirà dalle “fucine” di Norgren in futuro?
FAD: «Nasciamo come esperti di gamme di prodotti specifiche. Oggi guardiamo al futuro cercando di risolvere i problemi dei nostri clienti, al centro della nostra filosofia. In un senso più ampio i problemi dei nostri clienti spesso coincidono con i problemi della società in generale, basti pensare al consumo energetico, alla digitalizzazione o al packaging sostenibile. Per far fronte a questa richiesta abbiamo creato un’unità all’interno dell’azienda, una sorta di “incubatrice” nella quale cerchiamo di capire quali sono i problemi che possiamo aiutare a risolvere. Si chiama Growth Hub ed è un progetto che abbiamo lanciato da qualche anno e si rifà molto al nostro motto: “Breakthrough Engineering for a better world”, cioè “Innovazione ingegneristica per un mondo migliore”. In questa incubatrice stanno già vedendo la luce prodotti e servizi nuovi: ad esempio Adaptix, una morsa adattiva per le lavorazioni metalliche che permette di tenere fermo qualunque tipo di pezzo adattandosi alla sua forma».
Adaptix è solo uno dei mille esempi in cui Norgrenha applicato il proprio expertise a settori diversi dalla pneumatica, come l’Industria 4.0, l’idrogeno, la microfluidica e molti altri ancora. A livello globale l’azienda è già presente in 50 Paesi, distribuiti in maggioranza in Europa ma anche nelle Americhe e nell’area dell’Asia e del Pacifico. Uno dei valori attuali resta però essere una grande squadra, consolidare quindi questo aspetto internazionale giocando con diversità di pensiero e da background differenti per apportare pensiero dinamico e sbloccare la creatività della “famiglia” Norgren.