no meloni day

La mobilitazione è stata organizzata in tutta Italia: “Meloni simbolo nuovo fascismo”

È il giorno del No Melony Day, la mobilitazione delle scuole organizzata a livello nazionale contro il Governo e le politiche annunciate in tema di istruzione.

Si tratta di una protesta organizzata da Rete degli Studenti Medi, Unione degli Universitari e collettivi locali con cortei, presidi e assemblee in decine di città in tutta Italia.

Abbiamo chiesto a questo nuovo Governo di abbandonare la retorica della meritocrazia e di provare a ragionare di un chiaro e netto investimento sul futuro dell’istruzione di questo Paese” hanno scritto gli organizzatori nel post di lancio dell’iniziativa.

Non solo: “a oggi invece tutto ciò che abbiamo ricevuto sono state silenzio e manganellate. Nessuno parla di scuola e università nella legge di bilancio ormai alle porte. Questo governo ha un solo merito: quello di non averne nessuno”.

Quella di oggi sarà la prima data di mobilitazione studentesca nazionale di questo autunno, la prima dal Governo Meloni. “Da Roma a Palermo, saremo in tutte le città d’Italia per riempire le piazze, le scuole, le università. Una mobilitazione ampia e plurale, per chiedere investimenti strutturali su diritto allo studio, ambiente, lavoro e salute mentale. Vogliamo essere ascoltati. Perché questo governo ha un solo merito: quello di non averne alcuno. Noi ci siamo e siamo pronti. Vogliamo tutto”.

A Roma i ragazzi sono partiti dal Circo Massimo sotto una pioggia insistente e si dirigono verso il Miur. Ad aprire il corteo lo striscione rosso della Rete Studenti medi con la scritta ‘quale merito’. Per la manifestazione nazionale, nella Capitale, a chiedere una scuola pubblica, sono scesi in piazza le sigle Link, la Rete degli studenti medi, collettivi autonomi, Osa.

A Milano il corteo ha visto la partecipazione di circa 500 tra attivisti e studenti. Alcuni di loro hanno imbrattato con vernice nera il negozio Enel di via Broletto, mentre davanti alla sede di Assolombarda gli studenti si sono fermati per ricordare i ragazzi morti in stage durante l’alternanza scuola-lavoro.

Questi i principali appuntamenti in programma: – Ascoli Piceno, Piazza del Popolo; Arezzo, Piazza della Libertà (Duomo); Bari, Piazza Umberto; Bologna, Piazza Aldrovandi; Cagliari, Piazza Falcone e Borsellino (di fronte a Tribunale); Catania, Piazza Roma; Cosenza, Piazzale Loreto; Ferrara, Piazza del Municipio; Firenze, Piazzale d’Azeglio; Gorizia, Parco della Rimembranza; Milano, Largo Cairoli; Napoli, Piazza Garibaldi; Parma, Barriera Bixio; Roma, Circo Massimo; Salerno, Piazza Vittorio Veneto (stazione); Sassari, Emiciclo Garibaldi; Taranto, Piazza Maria Immacolata; Torino, Piazza XVIII Dicembre; Udine, Piazzale Cavedalis; Venezia, Piazzale Roma (fonte TGCOM24).

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/ ANGELO CARCONI